IL “SISTEMA TOTI” È UN POZZO SENZA FONDO: IL GOVERNATORE NON RISPONDE AL GIP E PENSA ALLE DIMISSIONI – L’OMBRA DI FAVORI ALL’IMPRENDITORE ALDO SPINELLI CHE AL TELEFONO DICE: “CI HAN DATO UNA BARCATA DI SOLDI” - E SI APRE UN ALTRO FILONE D’INCHIESTA SU ABUSO D’UFFICIO E TRAFFICO DI INFLUENZE PER “INDEBITE PRESSIONI” CHE LA REGIONE LIGURIA AVREBBE FATTO SU ALCUNI FUNZIONARI PUBBLICI – LE INTERCETTAZIONI TRA TOTI E IL SINDACO DI GENOVA BUCCI SEMPRE PER AGEVOLARE SPINELLI. “APONTE SI PRENDE IL SUO, SPINELLI PURE: E A NOI? NON CI DANNO UN CAZZO?”. E IL SINDACO RISPONDE…

Condividi questo articolo


Da open.online

giovanni toti 2 giovanni toti 2

Un altro fascicolo per abuso d’ufficio e traffico di influenze. Mentre il governatore Giovanni Toti decide di non rispondere al Gip nell’interrogatorio di garanzia per l’inchiesta sulla corruzione in Liguria si prefigura un nuovo filone. In cui si illustrano reati tecnicamente configurabili in pressioni di dirigenti pubblici nei confronti di funzionari per ottenere delibere e permessi.

 

Toti, riferisce il suo avvocato, sta pensando alle dimissioni. Intanto emergono dettagli sulla proroga trentennale del Terminal Rinfuse. E sull’accusa ad Aldo Spinelli di averla comprata con le mazzette. Mentre in un’intercettazione l’imprenditore si vantava dell’aumento del valore della sua srl. Quando a settembre Hapag-Lloyd acquisisce il 49% della società Spinelli dice al telefono: «Ci han dato una barcata di soldi che tu non hai idea, una cosa incredibile».

spinelli signorini toti spinelli signorini toti

 

 

 

L’inchiesta

A parlare dell’intercettazione di Spinelli è oggi il Corriere della Sera. Quando era al telefono con Toti, il governatore gli chiedeva finanziamenti in occasione di atti. Il Gip Paola Faggioni riporta il testo dell’intercettazione di Spinelli: «Quasi trecento milioni! A noi c’hanno dato una castagna secca. 73 milioni! Come potevamo dire di no? Ma poi cash, eh?».

 

(…) Spinelli oggi si presenterà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. Sempre oggi partiranno cortei per chiedere le dimissioni di Toti. Tra i presenti ci sarà anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

giovanni toti aldo spinelli giovanni toti aldo spinelli

 

 

 

Il nuovo filone

Repubblica parla del nuovo filone su abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite. Al centro lo spostamento dei Depositi Chimici dal quartiere Multedo al porto. Sempre per agevolare Spinelli. In un’intercettazione Toti il 22 dicembre 2021 dice al sindaco Bucci: «… Vuole che gli tombiamo quel cazzo di Concenter… fanno tutti l’assalto alla diligenza… Aponte si prende il suo, quell’altro si prende il suo, Spinelli si prende il suo… cioè a noi? Non ci danno un cazzo?». E il sindaco: «Lo tombiamo appena… appena ci risolvono il problema dei depositi … tombiamo… glielo dico chiaro e tondo io… hai capito?». Bucci, con Ponte Somalia, avrebbe accontentato Spinelli.

flavio briatore aldo spinelli giovanni toti flavio briatore aldo spinelli giovanni toti

 

 

TOTI E IL SINDACO BUCCI

Andrea Pasqualetto per corriere.it - Estratti

 

 

Un deposito chimico pericoloso, il progetto di spostarlo dal quartiere popoloso di Genova dove si trova in un’area portuale, il sindaco Marco Bucci e il governatore Giovanni Toti che caldeggiano l’operazione.

 

GIOVANNI TOTI - VIGNETTA BY MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO GIOVANNI TOTI - VIGNETTA BY MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO

C’è però un problema: il Comitato tecnico regionale che si occupa del nullaosta dice no, operazione troppo rischiosa. Succede però che lo stesso Comitato, un paio di mesi dopo, cambi idea: parere favorevole. E succede anche che su quel parere si addensino i sospetti di un’associazione di cittadini di Sampierdarena, il quartiere del porto dove i serbatoi chimici devono essere trasferiti, in un luogo che si chiama Ponte Somalia. Al punto da farne un esposto in Procura che ha portato all’apertura di un fascicolo con tre ipotesi di reato: traffico illecito d’influenze, abuso d’ufficio e induzione indebita a promettere utilità.

 

(...)

giovanni toti marco bucci giovanni toti marco bucci

Come mai? Un membro del Comitato ha raccontato a un giornalista del Fatto di aver ricevuto pressioni da un dirigente della Regione.

 

L’ipotesi di fondo è quella: piazzare la discarica a Sampierdarena in modo da non deludere nessuno di quelli del porto. Nessuno, a parte i residenti di Sampierdarena.

 

Toti sintetizza bene a Spinelli lo spirito del progetto complessivo: «Così si pacifica tutto, è felice Aponte, sei felice te, stanno bene pure loro, tutti contenti».

 

giovanni toti mangia 13 giovanni toti mangia 13 GIOVANNI TOTI SULLO YACHT LEILA DI ALDO SPINELLI GIOVANNI TOTI SULLO YACHT LEILA DI ALDO SPINELLI giovanni toti marco bucci edoardo rixi matteo salvini giovanni toti marco bucci edoardo rixi matteo salvini marco bucci e giovanni toti capodanno genova marco bucci e giovanni toti capodanno genova giovanni toti mangia 12 giovanni toti mangia 12 giovanni toti mangia 10 giovanni toti mangia 10 GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...