“SONO DIVENTATA UNA BABY SQUILLO PER FARE SOLDI” - IN AULA IL RACCONTO DELLA RAGAZZA FINITA NEL GIRO DI PROSTITUZIONE AI PARIOLI NEL 2013: “MIA MADRE SI ERA INSOSPETTITA, ERO INTRATTABILE E NON ANDAVO PIÙ A SCUOLA - A VOLTE FACEVO USO DI STUPEFACENTI. È STATA UN'ESCALATION. DA QUELLO CHE POTEVA ESSERE UNA CANNA FINO POI ALLA COCAINA…A VOLTE I CLIENTI CHIEDEVANO L’ETÀ MA OVVIAMENTE NON DICEVAMO CHE ERAVAMO MINORENNI…”

-

Condividi questo articolo


Francesco Salvatore per “la Repubblica”

baby escort baby escort

 

A distanza di sei anni dai fatti che l'hanno catapultata con una sua amica, anche lei vittima, all'interno dell'indagine penale sulle baby squillo dei Parioli, è tornata in aula.

Testimone di uno dei processi stralcio ancora pendenti in tribunale che vede imputato un piccolo imprenditore accusato di atti sessuali con minore. Francesca (nome di fantasia) è stata chiamata a ripercorrere una fase della sua vita ormai lontana.

 

Quei tre mesi nel 2013 in cui è stata vittima di sfruttatori che l' hanno fatta prostituire. Tempi lontani spiacevoli, come da lei ammesso: « All'epoca ero molto più piccola, è passato tanto, tanto tempo, quindi molti ricordi li ho anche cancellati proprio perché comunque non sono ricordi piacevoli» All'epoca Francesca aveva 15 anni: «Nel 2013 ho iniziato, diciamo, a cercare su Internet modi per fare soldi e sono cioè è iniziata questa cosa della prostituzione. Mi sembra che ho trovato un annuncio che diceva "se vuoi fare soldi facilmente", una cosa del genere» .

baby escort baby escort

 

Quindi, a domanda su chi l'avesse contattata, ha iniziato a ripercorrere la vicenda: «All'inizio Nunzio Pizzacalla e poi in seguito Mirko Ieni, che ha iniziato a organizzare quella che era l'attività mia e della mia amica. Li ho conosciuti entrambi tramite Internet. Il primo non l'ho mai incontrato né gli ho dato soldi per quello che faceva».

 

Quanto al secondo, il pm ha chiesto una precisazione sui soldi che gli venivano dati: «Non ricordo che percentuale era, però mi ricordo che a volte era in base all' incontro, a volte, nell'ultimo periodo, come un fisso riferito alla casa». Ieni, infatti, aveva affittato un appartamento ai Parioli: «Non mi ricordo che mese e che periodo, mi sembra dopo l'estate 2013. Aveva affittato questo scantinato a viale Parioli. A volte ci andavamo noi, a volte ci accompagnava lui, ci veniva a prendere, o a casa dei clienti o appunto vicino a questi alberghi. Dipendeva».

baby escort baby escort

 

Quanto al resto di quella vita, sono tanti i rimorsi: «A volte facevo uso di stupefacenti. Non so collocare un momento specifico in cui ho iniziato. È stata un'escalation. Da quello che poteva essere una canna fino poi alla cocaina. Adesso ho smesso». Una situazione limite, percepita anche a casa: «Mia madre si era accorta dei miei atteggiamenti, cioè ero molto aggressiva, non rispettavo le regole, non volevo andare a scuola e ho smesso di andarci, sono stata bocciata». Sull'imputato si è detta «sicura che sia uno dei clienti». Dubbi invece, sull' età riferita: « Sono passati troppi anni». Se si presentasse in genere come minore, però, il giudice l' ha voluto sapere: «Sugli annunci c' era scritto 18- 19 anni. A volte lo richiedevano e comunque ovviamente non dicevamo che eravamo minorenni». 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…