“SONO FELICE DI RIVEDERLO. MA GLI DOVRÒ DARE UNA TIRATA D'ORECCHIE PERCHÉ NON VOLEVO FESTEGGIARE...” - PAPA FRANCESCO VA A PORTOCOMARO, IN PROVINCIA DI ASTI PER FESTEGGIARE IL 90ESIMO COMPLEANNO DELLA CUGINA, LA SIGNORA CARLA RABEZZANA: “CUCINERÒ QUALCOSA DI LEGGERO. NON POSSO APPESANTIRLO TROPPO, DEVE FARE ANCHE UN RIPOSINO POMERIDIANO” – “CI SENTIAMO SPESSO. AL TELEFONO DICE: PRONTO? È LA CASA DI RIPOSO? E IO OGNI TANTO RIBATTO: ‘NON PRENDERMI IN GIRO PERCHÉ POTRESTI FINIRCI TU!’ 

-

Condividi questo articolo


Fabio Marchese Ragona per “il Giornale”

Carla Rabezzana LA CUGINA DI PAPA FRANCESCO Carla Rabezzana LA CUGINA DI PAPA FRANCESCO

 

Papa Francesco vola questa mattina in forma privata in provincia di Asti per festeggiare il novantesimo compleanno della cugina Carla Rabezzana (che in realtà ha raggiunto il traguardo lo scorso 8 novembre). Sarà una riunione tra parenti nella casa di Portacomaro, dove la festeggiata si è trasferita ormai da diversi anni, da quando è rimasta vedova.

 

Signora Carla, è emozionata?

«Beh, è un bel regalo che mi fa mio cugino Giorgio, non lo merito! L'emozione certamente è grande, ma mi perdoni sono molto indaffarata perché devo preparare tutto in casa...».

Carla Rabezzana LA CUGINA DI PAPA FRANCESCO Carla Rabezzana LA CUGINA DI PAPA FRANCESCO

 

Cosa deve preparare?

«La tavola prima di tutto. Viene Sua Santità a pranzo, non posso farmi trovare così, impreparata e senza niente di cucinato».

 

Cosa gli darà da mangiare? Il Papa ha detto che gli piace la bagna cauda come la fanno ad Asti, senza panna ma con il burro.

«Io non farò niente di speciale, qualcosa di leggero perché non posso fargli cambiare i suoi ritmi: deve fare anche un riposino pomeridiano quindi non posso appesantirlo troppo».

CARLA RABEZZANA 1 CARLA RABEZZANA 1

 

Può anticiparci il menù? Qualche altro piatto tipico piemontese?

«Niente piatti tipici, ci sarà l'insalata russa, delle verdure, l'arrosto. Queste cose qui. Tutto molto semplice e leggero».

 

Sarete in tanti?

«Rimaniamo in famiglia: siamo i cugini, sei famiglie, con figli e nipoti! Una trentina di persone penso, vengono anche due cugini di Tigliole e Vaglierano, sempre in provincia di Asti».

 

Ha pensato anche a un regalo da fargli?

«Sinceramente no! Sono così presa da tutto quello che devo fare che alla mia età non ho pensato a niente. Anche perché cosa mai potrei regalare al Papa?».

 

CARLA RABEZZANA 3 CARLA RABEZZANA 3

Ha in mente già qualcosa che vuole dirgli?

«Sicuramente gli dovrò dare una tirata d'orecchie perché non era nei miei piani organizzare un festeggiamento per i miei novant' anni. Però sono molto felice di vederlo dopo alcuni anni, lo abbraccerò di cuore».

 

Vi frequentate da tanto tempo?

«Guardi, noi siamo cugini di secondo grado perché mia mamma Ines era cugina di primo grado del papà di Giorgio. Ma siamo stati sempre molto legati. Veniva a Torino quando era già un gesuita più che trentenne: l'ho incontrato quando doveva andare a Francoforte per i suoi studi. In età più adulta, quando era già cardinale e veniva in Italia per andare in Vaticano a fare le sue riunioni, veniva a trovarmi e lo ospitavo sempre volentieri a casa mia».

PAPA BERGOGLIO PAPA BERGOGLIO

 

Avete sempre avuto un bel rapporto, quindi?

«Ci sentiamo spesso, in pratica una volta al mese e ogni volta mi prende in giro».

 

Ci può spiegare?

«Quando rispondo al telefono lui dice: Pronto? È la casa di riposo? E io ogni tanto ribatto: Non prendermi in giro perché potresti finirci tu!. E lui replica: Eh, questo lo vedremo...».

 

Però l'ultima volta che vi siete sentiti, le ha detto che sarebbe venuto a trovarla.

«Sono rimasta davvero senza parole, non sapevo più che dire. E anche in quel caso ha sdrammatizzato: Se non vuoi, non vengo eh!. A quel punto le ho detto che avevo il batticuore e ha aggiunto: Vedi di non morire!».

 

Siete due cugini molto affiatati, avete dei punti in comune nel carattere?

bergoglio in carrozzina 1 bergoglio in carrozzina 1

«Lui ha una memoria da elefante! Io non proprio. Però sicuramente ci accomuna la sincerità: se dobbiamo dire una cosa la diciamo e stiamo al nostro posto. Inoltre, ha sempre avuto una gran testa dura e una grande ironia, la battuta non manca mai! E sono certa che anche adesso che ci vedremo ne avrà in serbo qualcuna anche per me!».

 

Si aspettava tutta questa attenzione?

«Eh! Stiamo parlando del Papa ed è normale che ci sia tutta questa curiosità. Io preferisco stare sempre un po' in disparte, non amo i riflettori e devo anche finire di preparare la tavola: concentratevi su di lui e su tutte le cose belle che dice al mondo!».

ARTICOLI CORRELATI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…