“TI HO SPOSATO E FACCIO SESSO CON TE ANCHE SE NON VUOI” - A TREVISO UN 51ENNE E’ INDAGATO PER VIOLENZA SESSUALE PER AVER COSTRETTO LA MOGLIE AD AVERE RAPPORTI - L'UOMO, IN ALMENO TRE OCCASIONI, HA PRETESO DI ESSERE SODDISFATTO SPINGENDO LA DONNA CONTRO IL MURO E…

-

Condividi questo articolo


Roberto Ortolan per www.ilmessaggero.it

 

«Sono tuo marito e sono legittimato a fare sesso con te sempre anche quando non vuoi», queste le parole ripetutamente pronunciate da un 51enne di Treviso che hanno esasperato la compagna fino a convincerla a chiedere aiuto prima alle forze dell'ordine e successivamente alla magistratura.

 

VIOLENZA SESSUALE VIOLENZA SESSUALE

Una violenza sessuale che ha dell'incredibile e che testimonia tristemente come, ancora nel 2018, secondo taluni uomini, il matrimonio sia sinonimo di possesso. Un retaggio culturale dell'inizio del secolo scorso che ancora purtroppo rimbalza nelle cronache.

 

Adesso il 51enne che abita a Treviso nel quartiere di Santa Maria del Rovere, un uomo ossessionato dalla virilità e dal sesso, si trova iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di violenza sessuale (anche se non sarebbe mai arrivato a consumare un rapporto completo).

 

Circostanziati i comportamenti contrari alla legge e alla decenza che vengono contestati al 51enne. L'uomo, in almeno tre distinte occasioni, stando a quanto sostenuto nella denuncia, avrebbe costretto la moglie a subire atti sessuali, nonostante la donna avesse in tutti i modi cercato di fargli capire che non li desiderava.

violenza sessuale violenza sessuale

 

Da quanto ricostruito dagli inquirenti, che oltre che sulla versione della vittima possono contare su due testimoni, si sarebbe trattato di agguati a sfondo sessuale. In tutto nell'arco di poco meno di 48 ore, a cavallo tra il 23 e il 24 novembre 2017.

 

La mattina del 23 l'indagato, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sulla base della denuncia della vittima, il primo abuso. Il 51enne avrebbe spinto la compagna contro il muro della cucina e, nonostante la donna avesse provato a farlo desistere prima ribellandosi e poi implorandolo di star fermo .... non farlo, sarebbe andato avanti. Le avrebbe così abbassato i pantaloni della tuta e alzato la maglietta, costringendola a subire atti sessuali. Di fronte alla lacrime della compagna l'indagato avrebbe messo le cose in chiaro, spiegando il motivo dei propri comportamenti: «In quanto marito sono autorizzato a farlo».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...