«Il virus ci mette un attimo a ripresentarsi ora che si riaprono voli internazionali. Non gli serve la carta di imbarco. Potrebbe tornare con qualche passeggero asintomatico. Non credo però a una seconda ondata catastrofica». Lo afferma Stefano Vella, infettivologo e docente di Salute Globale alla Cattolica, in un'intervista al Corriere della Sera riflettendo sulla possibilità di una seconda ondata in autunno.
«Dobbiamo comportarci come se lo aspettassimo al varco. Non facciamoci fregare una seconda volta. Pensavamo che non sarebbe uscito da Wuhan invece un giorno è entrato senza bussare. Non illudiamoci che il caldo gli faccia poi tanto male. In alcuni Stati americani, ora colpiti, ci sono 42 gradi. Senza lockdown adesso saremmo come negli Usa», conclude Vella.
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