LEVATEJE IL FIASCO! UNA BIMBA DI DUE ANNI SCAPPA DI CASA: LA MAMMA ERA UBRIACA. LA BAMBINA TROVATA DAI VICINI POCO PRIMA DELLE 23, COMPLETAMENTE SOLA E SENZA GIUBBETTO. LA GIOVANE MADRE, L’ UNICA IN CASA, ERA SULLA SOGLIA DEL COMA ETILICO, L’ALCOL L’ AVEVA PRECIPITATA IN UNO STATO DI SEMI-INCOSCIENZA IN CUI FATICAVA A CAPIRE COSA LE STESSE SUCCEDENDO INTORNO. IL PAPÀ OPERAIO ERA AL LAVORO – L’INTERVENTO DEI SERVIZI SOCIALI

-

Condividi questo articolo


Giacomo Costa per corriere.it

 

BAMBINA IN FUGA MAMMA UBRIACA BAMBINA IN FUGA MAMMA UBRIACA

Una sagoma minuscola, che si stagliava a un passo dalla carreggiata asfaltata, sul limite della notte. Chi stava tornando a casa a quell’ ora ha impiegato un istante a capire che quella figurina in piedi sul marciapiede era una bambina, uno sguardo per cercare un familiare intorno, un altro per controllare che la piccola non si allontanasse e quando ha capito che la piccola era completamente da sola non ha impiegato più di qualche secondo a chiamare il 112.

 

Venerdì, poco prima delle 23, i carabinieri di San Donà di Piave sono corsi in via Garibaldi, all’ altezza della rotonda che incrocia con via Trento e via Nazario Sauro, per soccorrere la bimba di appena due anni. La piccola, tenuta sotto controllo e distratta dai passanti in attesa delle divise, era vestita — anche se senza giubbetto o cappello — ma sembrava essersi incamminata da sola all’ esterno; i militari non hanno impiegato molto a capire dove abitasse, i vicini l’ hanno riconosciuta e hanno saputo indicare loro la casa dei genitori.

 

La fuga della bambina

Mentre raggiungevano l’ appartamento, poco distante, gli uomini dell’ Arma ricostruivano la fuga della bambina, che nonostante l’ età era stata in grado di aprire la porta del suo appartamento, scendere le scale del condominio, aprire la porta del palazzo e arrivare fino alla strada; chissà quanto avrebbe impiegato ancora a decidere che poteva anche provare ad attraversare via Garibaldi.

 

BAMBINA IN FUGA MAMMA UBRIACA BAMBINA IN FUGA MAMMA UBRIACA

Quando i carabinieri sono arrivati all’ interno giusto, comunque, è subito apparso chiaro come aveva fatto la piccola ad allontanarsi tanto senza venire fermata: la giovane madre — l’ unica in casa — era sulla soglia del coma etilico, l’ alcol l’ aveva precipitata in uno stato di semi-incoscienza in cui faticava a capire cosa le stesse succedendo intorno. Capito che il padre della bimba, che fa l’ operaio, era uscito per andare a lavorare, ai militari non è rimasta altra scelta se non quella di accompagnare madre e figlia all’ospedale: la prima ha smaltito la sbornia al pronto soccorso, la seconda è stata accudita dai sanitari, in attesa che la venisse a riprendere il papà. O i servizi sociali.

 

 

L’intervento dei servizi sociali

Messe al sicuro mamma e piccola, i carabinieri hanno infatti segnalato quanto scoperto agli uffici dedicati del Comune di San Donà e alla procura dei minori di Venezia. «Nei prossimi giorni i nostri assistenti sociali capiranno cosa è necessario fare — conferma il sindaco Andrea Cereser, subito informato dell’ accaduto — Bisogna però che sia chiarito ogni aspetto, queste sono faccende delicate su cui è bene si esprimano gli specialisti».

 

carabinieri carabinieri

Nel corso della prossima settimana, perciò, i servizi sociali ricostruiranno nel dettaglio la situazione famigliare e sociale della bambina, chiarendo se ci siano altri parenti che possano accudirla oltre al padre, nel caso in cui anche questo non fosse giudicato idoneo. Fondamentale sarà capire se quando l’ uomo ha lasciato la casa la moglie era già ubriaca e lui ha sottovalutato la situazione; se non ci saranno altre alternative, la bimba potrebbe essere affidata a una struttura di accoglienza.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…