Un messaggio shock che ha sconvolto milioni di fan gettando numerose ombre sulla vicenda che sta tenendo banco in tutto il mondo: Britney Spears è libera o no?
Britney Spears: la situazione
Tutto ha avuto inizio il 4 aprile 2019 quando è stata pubblicata la notizia di un ricovero spontaneo di Britney Spears (qui trovi tutte le foto più sexy della principessa del pop) all’interno di una clinica psichiatrica a seguito delle precarie condizioni di salute del padre. Nei giorni successivi fan e milioni di persone in tutto il mondo si sono strette intorno alla cantante elogiando la forza d’animo e il coraggio di prendersi cura di se stessa.
Tuttavia nei giorni successivi la situazione è completamente cambiata e una spirale di eventi ha drasticamente ribaltato tutto in maniera inaspettata.
La prima stranezza accaduta è stata la pubblicazione del videoclip originale di “Make Me” realizzato da David LaChapelle, uno dei più grandi artisti di sempre, chiamato a dirigere la cantante nel primo brano estratto dall’ultimo album “Glory”. Nonostante inizialmente ci fosse la volontà di collaborare con l’artista americano, in seguito venne presa la decisione di cestinare quanto fatto in favore di un nuovo videoclip, cioè quello che conosciamo tutti.
Britney Spears: la nascita del movimento “Free Britney”
Qualche giorno dopo la distribuzione del video, l’account Instagram @britneysgram ha lanciato una notizia shock, ovvero che la cantante non si sarebbe fatta ricoverare di sua sponte ma che sarebbe stata obbligata da suo padre, fautore anche della cancellazione del Domination Tour e vero regista della sua vita.
Nelle giornate successive il profilo ha lanciato la campagna “Free Britney” che ha avuto eco in tutto il mondo diventando anche l’argomento più discusso negli Stati Uniti, infatti i fan di Britney hanno iniziato a sostenere che il padre Jamie Spears sia in realtà solamente interessato alla gestione della figlia e che la sua salute non sia precaria ma soltanto una scusa per motivare il ricovero di Britney.
Britney Spears: le ultime foto della cantante
L’evento successivo è stata la diffusione di alcune immagini di Britney al fianco del fidanzato Sam fuori dalla clinica; le foto hanno immediatamente fatto il giro del mondo destando grande preoccupazione nel pubblico che ha visto la principessa del pop con uno sguardo completamente assente.
Gli scatti non hanno fatto altro che alimentare maggiormente le teorie che Britney sia tenuta sotto controllo da famiglia e management, per questo motivo pochi giorni fa la cantante ha pubblicato un video per tranquillizzare tutti dicendo che sarebbe tornata presto.
Britney Spears: la dichiarazione shock di David LaChapelle
Oggi arriva una nuova bomba. Infatti l’artista David LaChapelle ha lasciato un lungo messaggio su Instagram dicendo che in realtà il video di “Make Me” sarebbe stato cestinato poiché Britney sarebbe apparsa all’interno di una gabbia, come da unica richiesta della cantante, lanciando quindi messaggi ai fan. Il regista ha anche parlato anche di alcune stranezze viste in passato.
Queste le parole di LaChapelle utilizzate per commentare il video di “Make Me”: “Questo è una sorta di footage, non è la mia versione. Trovo davvero strano che il video sia stato pubblicato mentre lei era “via”. Il video/canzone non è stato pubblicato non perché a Britney non piacesse. La sua voce come artista dovrebbe essere rispettata. L’unica indicazione che mi diede Britney per il video fu quella di essere filmata all’interno di una gabbia.
A quel tempo non capii perché lei volesse essere filmata all’internata di una gabbia. In un primo momento pensai di riprenderla come una tigre, ma guardando indietro sembra proprio che lei volesse comunicare di essere in prigione. Per tutti colo che fanno parte del mio team, almeno, vi possiamo dire che qualcosa non andava… per il video di “Everytime” l’unica indicazione che Britney diede per il video fu che voleva morire, voleva morire all’interno del video
Guardando a posteriori la situazione mi sembra che quella fosse una richiesta di aiuto, che lei volesse comunicare attraverso i suoi video. Conosco Britney da quando aveva diciassette anni. Ho fatto le foto per la sua prima copertina, Rolling Stone, eravamo in Louisiana a casa sua, immortalata con i suoi trofei. Potrei dire che già a quel tempo c’era qualcosa che non andava. Contro l’avidità e le bugie”.
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A TAVOLA CON DAVID LA CHAPELLE
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