MA NON LE AVEVAMO GIÀ VISTE ‘STE SCENE? - FUOCHI D’ARTIFICIO E LANCI DI ROSE AI FUNERALI SHOW IN CHIESA A TORBELLAMONACA E I CAROSELLI IN MACCHINA PER BIAGIO SPARAPANO, BOSS DI SPICCO DEL NARCOTRAFFICO DEL QUARTIERE, CAPO DEL CLAN ALLEATO CON I MOCCIA E I CORDARO, LEGATO ALLA COSCA DI 'NDRANGHETA DEI GALLACE - SPARAPANO È MORTO A 65 ANNI DOPO UNA MALATTIA, MA L’OSTENTAZIONE DI CONTROLLO SULLA ZONA È…

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Estratto dell’articolo di Salvatore Giuffrida per www.repubblica.it

 

Biagio Sparapano Biagio Sparapano

Fuochi d’artificio e lanci di rose ai funerali in chiesa la mattina e poi nel pomeriggio i caroselli in macchina in via Scozza sotto casa di Biagio Sparapano, boss di spicco del narcotraffico di Torbellamonaca, capo del clan alleato con i Moccia e i Cordaro, legato alla cosca di 'ndrangheta dei Gallace operativi anche a Nettuno. Biagio Sparapano è morto a 65 anni a Torbellamonaca il 29 novembre: il giorno dopo i funerali sono stati una ostentazione di controllo sul quartiere come poche volte a Roma.

 

Eppure cerimonie pubbliche di questo tipo ai boss del narcotraffico sarebbero bandite dalla Questura, memore ancora delle esequie del 2015 a Vittorio Casamonica nel quartiere Don Bosco, con il feretro portato in carrozza, petali di rosa elicottero e banda musicale con le note de “Il Padrino”. Invece ci risiamo. Stavolta a Torbellamonaca per Biagio Sparapano non c’è stato l’elicottero ma due cerimonie: la prima intorno alle 12 per i funerali nella chiesa di Santa Maria Madre del Redentore in viale Cambellotti.

 

FUNERALI Biagio Sparapano FUNERALI Biagio Sparapano

Alla fine della cerimonia ci sono stati lanci di rose e fuochi d’artificio che si sono sentiti persino negli uffici del Municipio: il giorno prima le vedette del clan hanno fatto il giro tra le Torri Ater per raccogliere fondi per deporre corone di fiori e fuochi d’artificio in segno di rispetto alla famiglia. Gesti che contano per i clan.

 

La seconda cerimonia è avvenuta nel pomeriggio, tra via Santa Rita da Cascia e via Scozza, sotto la seconda Torre Ater, dove abitava Sparapano. Alle 15 si sono presentati vedette, pusher e amici del boss: tutti in fila con la macchina accesa, almeno una decina le vetture. A un segnale convenuto sono partiti in fila indiana suonando i clacson e sono entrati nel parcheggio pubblico del condominio, si sono sistemati sotto il balcone del boss e continuando a suonare i clacson hanno lanciato petali di rosa.

TOR BELLA MONACA TOR BELLA MONACA

 

In contemporanea sono entrati in motorino le vedette del clan, almeno una quindicina: si sono schierati in formazione dietro alle vetture, hanno suonato petardi e sparato fumogeni. Uno di loro ha acceso la radio a tutto volume da cui sono partite canzoni neomelodiche, poi cori e applausi. La cerimonia è durata un’ora, alle 17 era tutto finito. (…)

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