MA LO SAPETE CHE LE CREME SOLARI DEGLI AMERICANI SONO INUTILI? PER QUANTO SEMBRI ASSURDO, NEL PAESE LA GENTE NON SOLO NON LE COMPRA, MA QUELLE CHE CI SONO NON FUNZIONANO E SONO VECCHIE PERCHÉ LA LORO FORMULA NON VIENE AGGIORNATA DAL 1999 – COME È POSSIBILE? NEGLI USA LE CREME SOLARI SONO CONSIDERATE…

-

Condividi questo articolo


Luciana Grasso per "it.businessinsider.com"

 

creme solari 2 creme solari 2

Se nei prossimi mesi dovete recarvi in visita a un amico che vive negli Stati Uniti e non sapete cosa portargli in dono visto che, poiché è americano, ha di certo tutto già a portata di mano, sappiate che potreste renderlo felice portandogli una crema solare. Non serve spendere un capitale, ne basta una da pochi soldi, di quelle che si trovano al supermercato: di certo sarà migliore di quella che usa lui in America. Sì perché in America, assurdo a dirsi, le creme solari di fatto non ci sono, o meglio ci sono, ma sono poco usate e, comunque, poco efficaci.

 

scottatura a fasce scottatura a fasce

Il che è strano, per un paese che, in fatto di salute e prevenzioni dei tumori è decisamente paranoico e in cui si possono ricevere multe salatissime se si fuma fuori dai perimetri ristrettissimi in cui è consentito, ma di crema solare non si vede l’ombra.

 

Perché? Perché gli americani hanno abdicato a un gesto così semplice e fondamentale per prevenire i tumori? La risposta è semplice e sta, per così dire, nella domanda, ossia nella stessa paranoia che guida l’America in fatto di scelte e di salute e farmaci: le creme solari ci sono, ma non funzionano, perché sono vecchie. E sono vecchie perché la loro formula non viene aggiornata dal 1999 (epoca in cui, comunque era già molto più indietro delle nostre).

 

scottatura estiva scottatura estiva

E le formule non vengono aggiornate perché le creme solari sono considerate farmaci e non, come accade in Europa, cosmetici e dunque, ogni modifica alla loro composizione deve passare per decine di vagli scientifici e autorizzazioni, in un processo che può richiedere decenni e che, evidentemente, lascia il prodotto al palo e già vecchio e superato nel momento stesso in cui esce.

 

Tanto per dare un’idea di quanto ‘anziani’ siano i prodotti americani, basta pensare che l’ultimo eccipiente è stato aggiunto nel 1999, al termine di un processo di autorizzazione iniziato molti anni prima. Il risultato è che,  per fare un esempio, se andate su una spiaggia americana, può capitarvi di vedere ancora quello che da noi non si vede più dalla fine degli anni ‘80, ossia volti e schiene bianche di crema, troppo compatta e soda per sciogliersi e decisamente poco bella a guardarsi.

crema solare crema solare

 

Quindi sì: se avete un amico in America e volete fargli un dono gradito, portategli una crema solare. Se non dovesse ringraziarvi lui, lo farà di certo la sua salute. E non solo la sua, dal momento che secondo la American Cancer Society, nel solo 2018, saranno diagnosticati 91mila nuovi melanomi.

crema solare crema solare troppa esposizione al sole troppa esposizione al sole tatuaggio solare tatuaggio solare risultato tatuaggio solare risultato tatuaggio solare kim kardashian scottatura kim kardashian scottatura complesso tatuaggio solare complesso tatuaggio solare scottatura batman scottatura batman tatuaggio solare articolato tatuaggio solare articolato tatuaggio solare con il nome tatuaggio solare con il nome tatuaggio solare tribale tatuaggio solare tribale creme solari 3 creme solari 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…