Vera Martinella per corriere.it
Mettere su troppi chili nel corso degli anni fa crescere il pericolo di quelle forme cancro che sono legate all’obesità. Un rischio che aumenta negli uomini ben del 50 per cento e nelle donne quasi del 20 per cento.
È quanto emerge da una ricerca presentata nei giorni scorsi a Liverpool, in Gran Bretagna, durante il congresso del National Cancer Research Institute (NCRI). Secondo le statistiche più recenti il sovrappeso sta per superare il tabacco e raggiungere un poco ambito primato, quello di prima causa prevenibile di cancro, essendo già stato riconosciuto come fattore di rischio noto per un numerose forme diverse di tumore.
Più tumori causati dall’obesità negli over 65
In quest’ultima indagine, gli studiosi dell’Università di Manchester e del The Health eREsearch Centre hanno analizzato i dati relativi a circa 300mila americani, indagando sull’accumulo di peso nel corso degli anni, verificando come sia cambiato il loro indice di massa corporea tra i 18 e i 65 anni e calcolando su questa base il rischio di sviluppare una neoplasia. I partecipanti sono stati seguiti poi per un lasso temporale di 15 anni, durante il quale sono state registrate le effettive diagnosi oncologiche. E così emerso che circa 9.400 donne e 5.500 uomini, dopo aver compiuto 65 anni, hanno sviluppato un tumore legato all’obesità.
Nei maschi con in dice di massa corporea passato da circa 22 a 27 è stato stimato un aumento del rischio di cancro del 50 per cento rispetto ai coetanei che si sono mantenuti normopeso. Mentre per le femmine, passate da circa 23 a 32, il pericolo cresce del 17 per cento.«Le conclusioni del nostro studio – commenta Hannah Lennon, coordinatrice dei lavori e ricercatrice a Manchester – sono importanti per spiegare alle persone che è fondamentale fare movimento e mangiare bene per tutta la vita, senza lasciarsi andare dopo una certa età».
Evitabili 4 casi di cancro su 10 con un corretto stile di vita
L’Organizzazione mondiale della sanità ha ormai lanciato l’allarme da diversi anni: obesità e sindrome metabolica rappresentano uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo. I chili in eccesso sono collegati a morte prematura e ormai universalmente riconosciuti come fattori di rischio per malattie cardiovascolari, ictus, diabete, tumori. Senza considerare che il sovrappeso spesso è associato a numerosi altri problemi di salute (ipertensione, ipercolesterolemia, apnea notturna e problemi respiratori, asma, complicanze in gravidanza, solo per citarne alcuni) e che un numero crescente di ricerche scientifiche dimostra un legame anche con gravi disturbi dell’umore, fino alla depressione.
Nello specifico è poi stato stabilito scientificamente un legame pericoloso tra peso in eccesso e vari tipi di cancro: endometrio, colon retto, esofago, rene, pancreas e seno, specie fra le donne in post menopausa. A conti fatti, quattro casi di cancro su dieci potrebbero essere prevenuti scegliendo abitudini di vita più sane: il che significa che in Italia, con una giusta prevenzione, si sarebbero potute evitare oltre 146mila delle 365mila nuove diagnosi oncologiche registrate l’anno scorso.