MAL MEDITERRANEO – MENTRE L'EUROPA SI VOLTA DALL'ALTRA PARTE A LAMPEDUSA ARRIVANO PIÙ DI 800 MIGRANTI IN UN GIORNO - IRACHENI E IRANIANI SBARCANO SULLA COSTA CALABRESE. SI PROFILA UN NUOVO ARRIVO: L'OCEAN VIKING, CON A BORDO 572 PERSONE SOCCORSE NELLE ACQUE DI TRIPOLI, INTONA LA CANTILENA DEL PORTO SICURO…

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Fabio Amendolara per "la Verità"

 

lampedusa migranti 7 lampedusa migranti 7

Mentre l' Europa ha lasciato per l' estate l' Italia in braghe di tela, voltandosi, come al solito, dall' altra parte, quella di ieri si conferma una delle giornate più calde sul fronte dell' immigrazione: tra la notte di martedì e ieri mattina a Lampedusa sono approdati in 735, con dieci diversi sbarchi.

 

E l' hotspot di contrada Imbriacola, che ora conta 934 ospiti a fronte di una capienza massima di 250 persone, sta scoppiando. Un piccolo trasferimento, di circa cento persone, è stato disposto dalla Prefettura di Agrigento: saliranno sul traghetto di linea Cossydra, che giungerà oggi a Porto Empedocle. Stipati come sardine rimarranno quindi in oltre 800, con la giornata di oggi che potrebbe riservare ulteriori sorprese.

 

Il primo natante ad affacciarsi nelle acque siciliane è stato un peschereccio con a bordo 420 persone. Al seguito aveva tre piccole imbarcazioni con a bordo sette, 13 e 71 passeggeri. Altri 49 sono arrivati in tarda mattinata, dopo essere stati tirati a bordo da un pattugliatore della Guardia di finanza a poche miglia dal porto. E sempre la Guardia di finanza ha condotto in porto altre due imbarcazioni con a bordo dieci e 58 passeggeri alla deriva. Nel primo pomeriggio, invece, la Guardia costiera ha soccorso una nona imbarcazione con a bordo 66 tunisini.

 

lampedusa migranti 2 lampedusa migranti 2

Tutti gli sbarcati sono stati identificati e sottoposti a test anti Covid prima di finire ammassati nell' hotspot.

 

Anche in Calabria la giornata è stata particolarmente impegnativa. Alle prime luci del giorno, a largo di Roccella Jonica, la Guardia di finanza ha intercettato un peschereccio in difficoltà mentre era ancora in acque internazionali. A bordo c' erano una novantina di passeggeri. Il natante è stato trainato fino al porto, dove iracheni e iraniani sono stati soccorsi dal personale della Croce rossa. A Roccella è il terzo sbarco in meno di una settimana: il totale sfiora i 400 migranti.

 

Tra la Sicilia e la Calabria in un sol giorno sono approdati in oltre 800, mentre si profila un nuovo arrivo. La Ocean Viking, con a bordo 572 passeggeri soccorsi in acque libiche, con la solita cantilena del porto sicuro chiede un attracco. E l' Ue richiama all' accoglienza: «Ovviamente ci aspettiamo che i Paesi membri rispettino i diritti umani in tutte le circostanze», dichiara il portavoce della Commissione europea Adalbert Jahnz.

 

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«La tensione sta aumentando sul ponte a causa della mancanza di spazio, il calore, e l' incertezza di quando e dove saremo in grado di sbarcare, oltre al loro terribile viaggio in mare e la violenza subita in Libia». Sono gli argomenti usati dalla Ong Sos Mediterranée per il solito pressing. E per preparare il terreno, dalla nave aggiungono: «Entro venerdì finiremo le razioni di cibo preconfezionate, mentre il meteo peggiorerà». Si parla di «onde alte fino a tre metri».

 

E di migranti «bagnati a causa delle condizioni del mare» che «lamentano di dolori alla gola e alle orecchie». Ovviamente Sos Mediterranée sottolinea che alle autorità italiane, con i maltesi in copia, è stata inviata «una quarta richiesta», compresa dell' aggiornamento «sull' urgenza della situazione a bordo». La Ong fa leva anche sui minorenni a bordo: «C' è un bambino di quattro anni che soffre di anemia, due bambini hanno deficit fisici e cognitivi e una donna incinta di nove settimane soffre di un forte mal di mare dal primo luglio».

 

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«Chi ancora nega l' emergenza, nega la realtà, perché si sta avverando la previsione di Frontex su un' estate difficile», afferma la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini: «Gli arrivi sono più che triplicati rispetto al 2020», aggiunge, «ed è inconcepibile che l' Ue, attivissima su altri fronti, continui a rimanere inerte, lasciando il Mediterraneo ostaggio degli scafisti, responsabili di naufragi e tragedie».

 

E in Libia, infatti, l' ennesima tragedia è stata sventata. Il portavoce dello Stato maggiore della Marina libica, generale Masoud Abdel Samad, ha annunciato il «salvataggio» di 16 persone di diverse nazionalità diretti verso l' Italia a bordo di un gommone. La motovedetta Fezzan 658 della Guardia costiera libica ha raggiunto il natante in difficoltà. E, dopo averli messi in salvo, li ha consegnati all' Agenzia anti immigrazione illegale. Samad ha precisato che la Guardia costiera libica sta portando avanti molte operazioni di salvataggio in un periodo di «grande attività dell' emigrazione clandestina verso i Paesi europei».

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«Il portavoce della Commissione europea fa sapere che la responsabilità degli Stati membri «dipende dalla posizione della nave» e che «ovviamente» si aspetta «che i Paesi membri rispettino i diritti umani in tutte le circostanze» ma», sottolinea Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d' Italia, «l' emergenza sbarchi nel Mediterraneo centrale non può essere un problema circoscritto all' Italia, ed è raccapricciante che l' Europa si volti dall' altra parte e che il governo di Mario Draghi rimanga silente mentre le nostre coste vengono invase da clandestini, mettendo a rischio sicurezza territoriale e sanitaria».

 

Infatti, anche ieri, sono stati riscontrati tamponi positivi tra gli sbarcati: due a Crotone e cinque nel solito Centro d' accoglienza di Trieste che si è trasformato ormai da settimane in un focolaio.

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