Estratto dell’articolo di Fabrizio Peronaci per www.corriere.it
coppia di sposi in una chiesa deserta
Lei a casa aveva indossato il vestito nuziale, con tanto di strascico e ricami vezzosi sulle spalline. Si era fatta bella, truccata, pettinata, tenendo i capelli in alto, in un grazioso chignon. Aveva vissuto la trepidazione della vigilia come tutte le spose del mondo. Ma ad accompagnarla all'altare non è stato il padre di lui.
E nemmeno l'amica del cuore. O le compagne di scuola. O le colleghe al lavoro... Lui era impeccabile, rasato, emozionato e impettito in un completo scuro. L'ha presa sottobraccio e insieme hanno percorso la navata centrale della chiesa dei marchigiani, tra decine di banchi vuoti. Silenzio assoluto. Qualsiasi sussurro veniva amplificato dalla grande cupola barocca. E in fondo, li aspettava il sacerdote...
San Salvatore in Lauro, pieno centro di Roma, a due passi da via dei Coronari. Eccolo, il matrimonio che non ti aspetti: quello senza neppure un invitato. Senza fiori. Senza vallette con gli anelli. Senza applauso finale. Senza gridolini delle amiche e senza riso. Senza macchina d'epoca. […]
L'augurio, corredato da cuoricini rossi, ha immediatamente scaldato il popolo del web, che evidentemente non è soltanto fucina di cattiverie, malignità e fake news: tutti felici e commossi dalla bella notizia. «Che meraviglia!», «Che emozione», «Bravi, contano i sentimenti senza orpelli!», le esclamazioni più ricorrenti, seguite da una lunga serie di commenti sulla scelta della coppia di sconosciuti, apprezzata all'unanimità.
«Il matrimonio è qualcosa di intimo per una famiglia che sta per nascere, gli altri sono un contorno evitabile», ha iniziato a ragionarci su Alessandra, seguita da Marzia («I sentimenti profondi vanno vissuti solamente con chi amiamo») e da Alessia: («Voglio vedere in questa foto un profondo desiderio di stare insieme, al di là di tutto»).
Entusiasta Iolanda: «Bellissima scelta, lo sfarzo e il lusso non servono». Manuela ha intravisto nella foto anche una quarta presenza - «Loro tre e Dio, meraviglioso» - mentre a Barbara sono bastate due parole per esprimere consenso: «Che fighi!»
Poco presenti gli uomini, nel dibattito. Ma dopo qualche ora è stato Franco, raccontando la sua esperienza personale, a offrire altri spunti: «Anche il mio matrimonio è stato così, io 21 anni, lei 19 incinta. Tutti contrari, familiari e parenti. Fu triste, ma fummo felici di essere andati contro chi voleva che il nostro matrimonio non si facesse. Felici che la bambina avesse già alle spalle una mamma e un papà in regola che l'aspettavano.
Felici di quel passo preso con tanto amore, che ci univa lontano da tutti, il più bel regalo che ricevemmo da noi stessi». Una storia nella storia, a sua volta apprezzata e condivisa. Maria: «Che bel racconto!» Paola: «Io fatto la stessa cosa e siamo sposati da 35 anni». Jsabel: «Il matrimonio perfetto». […]