Dagotraduzione da Iflscience.com
Uno dei bracci robotici della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato colpito da un minuscolo pezzo di spazzatura spaziale, che ha danneggiato la coperta termica e il braccio sottostante. Il componente, noto come Canadarm2, rimane operativo, anche se l'evento serve come promemoria scioccante del fatto che la spazzatura spaziale è ora un grave problema e ha il potenziale per causare danni catastrofici.
In un post sul blog, l'Agenzia spaziale canadese (CSA), che ha progettato Canadarm2, ha annunciato che il danno è stato notato per la prima volta durante un'ispezione di routine il 12 maggio. Il pezzo di detriti che ha colpito l'ISS era troppo piccolo per essere rintracciato, ma stava viaggiando abbastanza veloce da perforare lo strato esterno di metallo del braccio.
«Canadarm2 sta continuando a condurre le operazioni pianificate», ha affermato il CSA. «Il danno è limitato a una piccola sezione del braccio e della coperta termica». Il braccio è attualmente programmato per completare una serie di compiti, tra cui manovrare un robot chiamato Dextre in modo che possa sostituire un quadro elettrico difettoso.
La quantità di detriti artificiali che circolano nell'orbita terrestre bassa è aumentata da quando è iniziata l'era spaziale con il lancio dello Sputnik 1 nel 1957. Più di 60 anni dopo, il numero di oggetti nella nostra orbita supera enormemente il numero di satelliti attivi.
Secondo il CSA, «oltre 23.000 oggetti delle dimensioni di una palla da softball o più grandi vengono tracciati 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per rilevare potenziali collisioni con i satelliti e la ISS». Tuttavia, poiché questi oggetti si degradano e si frammentano, producono detriti più piccoli che non possono essere rintracciati, mettendo così a rischio tutti i futuri viaggi e le operazioni spaziali.
L'Agenzia spaziale europea ha detto che la maggior parte di questi minuscoli frammenti è generata dall'esplosione di carburante e batterie residue di veicoli spaziali abbandonati, con una media di 12,5 eventi di questa natura che si verificano ogni anno. Di conseguenza, si stima che attualmente più di 130 milioni di oggetti che misurano più di un millimetro stiano intasando la nostra orbita.
stazione spaziale internazionale
Sebbene questi frammenti possano essere minuscoli, la velocità con cui viaggiano li rende in grado di perforare satelliti e altri veicoli spaziali, motivo per cui stanno crescendo le richieste di normative più severe per limitare la quantità di detriti spaziali.
Nel frattempo, il CSA afferma che continuerà a lavorare a stretto contatto con la NASA per valutare l'intera entità dei danni subiti da Canadarm2.