Alessandra Baldini per l’ANSA
Lutto alla Marvel: è morto John Romita, il leggendario artista dei comics che contribuì a creare personaggi come Wolverine e Mary Jane Watson, perenne interesse amoroso dell'Uomo Ragno, e' morto a 93 anni. Tra le altre creature fantastiche nelle cui origini Romita aveva avuto un ruolo, ci sono il Kingpin e il Punitore, tra i piu' violenti dell'universo Marvel.
La morte e' stata confermata dal figlio, John Romita Jr., che ha riferito che il padre se ne e' andato pacificamente nel sonno. "E' stato una leggenda nel mondo dell'arte e sono onorato di seguirne le orme". Romita Jr. e lui stesso apprezzato artista delle graphic novels. Nato a Brooklyn dove il padre di origini siciliane faceva il fornaio, Romita Sr. aveva studiato alla School of Industrial Art di Manhattan e fatto il militare nell'Esercito prima di cominciare a lavorare nei fumetti dove si era fatto una reputazione disegnando contemporaneamente per Timely Comics e National Comics, le testate editoriali poi diventate Marvel e DC, producendo tavole per fumetti polizieschi e dell'orrore.
Dal 1966 alla Marvel, aveva lavorato per cinque anni in team con un’altra leggenda, l'allora direttore Stan Lee, prendendo il posto di Steve Ditko negli album dell'Uomo Ragno. Durante quel lustro, furono introdotti altri personaggi tra cui la Watson, l'avversario Punitore e il boss del crimine Kingpin. Fu proprio negli anni di Romita che Spider man supero' I Fantastici Quattro come best seller Marvel e l'uomo mascherato divenne il volto dell'azienda. Di quel periodo anche la copertina del 1987 in cui finalmente Peter Parker e Mary Jane si sposano.
All'inizio degli anni Settanta Romita divenne l'art director di Marvel, un ruolo mantenuto per oltre due decenni, contribuendo allo sviluppo di personaggi come il mutante Wolverine, creato con Len Wen e Herb Trimpe e apparso per la prima volta nel 1964 nei fumetti di Hulk. John Sr. era andato in pensione a meta' anni Novanta, ma solo nominalmente: aveva infatti continuato a sfornare progetti legati alla franchise dell'Uomo Ragno ma anche a una copertina di Superman per DC, la prima volta in quasi mezzo secolo che aveva lavorato per la concorrenza.