OGNI SCUSA È BUONA PER FAR FUORI I NEMICI DI XI JINPING - LO SCRITTORE CINESE YANG HENGJUN, DIVENTATO CITTADINO AUSTRALIANO NEL 2002, È STATO CONDANNATO A MORTE DA UN TRIBUNALE DI PECHINO CON L'ACCUSA DI SPIONAGGIO - IL 58ENNE, CHE HA UN BLOG DOVE PUBBLICA DI ANALISI E SATIRE SULLA POLITICA DEL DRAGONE E HA ANCHE SCRITTO DIVERSI ROMANZI DI SPIONAGGIO, ERA STATO ARRESTATO NEL 2019 ALL’AEROPORTO DI GUANGZHOU E DA ALLORA È DETENUTO IN CONDIZIONI DURISSIME...

-

Condividi questo articolo


Yang Hengjun Yang Hengjun

Estratto dell'articolo di Guido Santevecchi per il "Corriere della Sera"

 

Per la giustizia cinese è una spia al servizio di una potenza straniera. Per il governo australiano è un intellettuale impegnato nella difesa dei diritti umani che ha subìto un trattamento «sconvolgente e straziante». Di certo c’è solo che Yang Hengjun, cinese espatriato venticinque anni fa, diventato cittadino australiano nel 2002, è stato condannato a morte da un tribunale di Pechino.

 

Yang Hengjun Yang Hengjun

Yang, 58 anni, blogger, autore di analisi e satire sulla politica cinese, anche scrittore di romanzi ambientati nel mondo dei servizi segreti, era stato arrestato nel gennaio 2019 all’aeroporto di Guangzhou appena arrivato da New York, dove da tempo era «visiting scholar» (ricercatore) alla Columbia University. Dopo più di due anni di detenzione in condizioni durissime (cella larga meno di due metri, luce sempre accesa, interrogatori continui) nel 2021 il processo a porte chiuse a Pechino: un solo giorno per dichiararlo colpevole di un’attività spionistica mai spiegata pubblicamente.

Yang Hengjun Yang Hengjun

 

Poi di nuovo buio, fino all’annuncio di ieri: condanna a morte con due anni di sospensione. Significa che «se si comporterà bene» la pena sarà commutata in carcere a vita. […]

 

In questi cinque anni il governo di Canberra ha cercato di risolvere il caso per via diplomatica[…] Penny Wong, ministra degli Esteri di Canberra, ha convocato l’ambasciatore cinese per «comunicargli nei termini più forti» la protesta per un «procedimento sconvolgente e straziante». Pechino replica che il processo è stato equo, condotto con rigore e la sentenza ben ponderata. In Australia, gli attivisti della diaspora cinese e Human Rights Watch sostengono che le accuse sono state fabbricate e che «Yang è stato punito in modo barbaro per la sua campagna a favore dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia».

 

Yang Hengjun Yang Hengjun

 È una vita avventurosa e piena di svolte quella di Yang Hengjun. Arrivando in Australia, nel 1999, disse di essere un ex funzionario del ministero degli Esteri cinese, circostanza smentita da Pechino. A un amico confidò di aver lavorato anche nella sicurezza statale comunista. Il suo blog in mandarino sulla politica della Repubblica popolare gli aveva dato notorietà sui social cinesi. […]

Yang Hengjun Yang Hengjun

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…