Alberto Flores D'Arcais per “La Repubblica”
Ha avuto tutto inizio con la hillbilly heroin, "l'eroina dei montanari" e dei "mandriani". Perché è nella regione centrale degli Appalachi, quella grande area che va dalla West Virginia al Kentucky orientale, con i suoi villaggi che si inerpicano nei saliscendi delle colline, le vecchie miniere di carbone spesso abbandonate e le falegnamerie a cielo aperto, che la "strage degli oppiacei" ha avuto inizio, subito a ridosso degli anni della grande crisi economica.
L'allarme è partito da lì, quando i primi dati sulle morti per overdose (una piaga sociale che era quasi debellata da decenni) hanno iniziato a circolare nelle contee dei due Stati tra il 2010 e il 2012. Poche morti, che diventano tante e poi tantissime. Le statistiche sono da incubo.
oppierie per tutte le classi sociali
Ogni anno che passa diventa peggiore di quello precedente, dagli Appalachi a ogni angolo d' America (le città più colpite Chicago e Baltimore, le aree più a rischio il New England e il Midwest) i numeri per gli interi Stati Uniti sono quelli di una vera e propria strage: 400 morti al mese nel 2012, 600 nel 2013, 800 nel 2014, 1200 nel 2015. Mancano ancora le statistiche complete per l' anno scorso, ma si parla di circa 33mila morti e le previsioni per il 2017 sono catastrofiche: 50mila.
Quella che nel febbraio scorso Donald Trump - ma anche le autorità sanitarie americane - aveva definito «un' epidemia» si è trasformata in in un incubo quotidiano, che coinvolge scuole, famiglie, comunità di giovani, chiese di ogni tipo. "The Donald", come si sa, ha la tendenza ad esagerare, ma questa volta aveva perfettamente ragione.
Negli ultimi mesi gli allarmi di Dea (gli agenti che combattono il narcotraffico), ospedali, medici, politici locali e varie organizzazioni che si occupano del "problema droga" sono cresciuti in modo esponenziale, e ieri il presidente lo ha sancito ufficialmente: «Quella degli oppiacei è una vera e propria emergenza nazionale e va trattata come tale».
Trump l'ha definita, ieri davanti alle telecamere, «la peggior crisi sanitaria nella storia degli Usa», per aggiungere che «possiamo essere la generazione che metterà fine a questa crisi». Eroina, ma non solo. Le morti per overdose da oppiacei non riguardano solo quella che fu la droga più diffusa nei Sessanta/Settanta - gli anni della contro-cultura e della guerra in Vietnam (tra i soldati che tornavano a casa c' era un impressionante numero di tossicodipendenti) - che venne poi soppiantata (per le scelte dei grandi cartelli della droga) da crack, cocaina e droghe sintetiche.
Il Fentanyl piu forte della eroina
Ad alzare oggi in modo vertiginoso il numero di morti sono anche i medicinali (i cosiddetti prescription opioids) che un tempo si potevano trovare anche sui banconi delle farmacie e che adesso circolano senza troppi controlli nel mercato dei medicinali (clandestino ma non troppo) su Internet.
Del resto neanche l' eroina è quella di un tempo, sinonimo di degrado, di distruzione e di disperazione, identificata nell' immagine della siringa infilata in vena. L' eroina oggi è smart, non ci si "buca" più, la si fuma o la si sniffa; costa molto meno di un tempo e la sua potenza commerciale è diventata notevole. Ma è l' uso di oppiacei come analgesici e sedativi che più contribuisce all' alto numero di morti per overdose.
Il Fentanyl fa piu morti della eroina
Da sempre molto diffusi, hanno avuto un vero e proprio boom quando la Purdue Pharma (uno dei colossi Usa) che ha trasformato l' ossicodone, (un anti-dolorifico generico inventato in Germania durante la Prima Guerra Mondiale, in prodotti di successo (come il Vicodin, il Percocet e soprattutto l' OxyContin), grazie al sistema di lento rilascio della sostanza.
Ogg il vero "killer" è il Fentanyl, il nuovo e più pericoloso analgesico sintetico, molto in voga tra i tossicodipendenti e diffusissimo tra i giovani. Il problema principale degli oppiacei sintetici come Fentanyl (o Acetylefentanil e simili) è che sono molto più forti della stessa eroina e possono causare overdose anche nei consumatori più esperti, perché sono circa cento volte più potenti della morfina. In soli tre anni i morti per overdose da Fentanyl sono passati da cento a mille al mese.