Giuseppe Scarpa per "il Messaggero"
Capodanno manda in fibrillazione il governo. Il pericolo è che si organizzino feste che si potrebbero trasformare in un acceleratore di contagi. Le regole per gli invitati sono le stesse che sono valse per Natale. Per questo verranno messi in campo 70 mila tra uomini e donne delle forze dell' ordine. Il Viminale per oggi ha annunciato controlli mirati in tutta Italia. Il ministero degli Interni ha definito lo scenario e ha deciso di intensificare i controlli stradali con diversi posti di blocco.
In giro per le principali città del Paese le forze dell' ordine vigileranno affinché vengano rispettate le regole imposte dal Dpcm del governo. Particolare attenzione sarà data agli spostamenti «e alla presenza di più di due persone a bordo delle auto».
Le verifiche si concentreranno sulle segnalazioni di assembramenti in «luoghi privati non autorizzati, attività di locali apparentemente chiusi ma aperti a feste private, in ville o in Bed & Breakfast affittati per l' occasione, nonché l' esplosione di fuochi d' artificio». Per chi viola le norme sono previste multe salatissime, fino a mille euro.
SEGNALAZIONI
Quasi un italiano su due (47%) è pronto a denunciare di persona alle forze dell' ordine eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o assembramenti durante le feste di fine anno.
È quanto emerge da un' indagine Coldiretti/Ixè sui comportamenti degli italiani con i lockdown previsti per il cenone di Capodanno. «Una sensibilità», secondo la Coldiretti, che scaturisce anche dal fatto che il 76% degli intervistati dichiara di aver rinunciato a vedere i parenti durante le feste di fine anno proprio per rispettare le norme in vigore.
Secondo l' indagine, se il 23% dichiara di voler decidere sul momento se denunciare oppure no, il 30% non intende farlo anche se i vicini violano le regole. Analizzando le differenze nei comportamenti a livello territoriale, emerge una maggiore intransigenza tra chi vive al Sud, con il 59% pronto a rivolgersi alle autorità, mentre i più permissivi sono gli abitanti del Centro e delle Isole, rispettivamente con il 39% e il 41%. Al Nord Ovest il numero di chi segnala i comportamenti scorretti sale al 46%, poco sopra il 44% nel Nord Est.
I CONTROLLI
Nei giorni scorsi le forze di polizia sono state impegnate in controlli su tutto il territorio nazionale, soprattutto nei giorni della Vigilia, di Natale e Santo Stefano.
Da quanto emerge dal sito del ministero dell' Interno, i controlli «sono stati complessivamente 328.976, effettuati dal 24 al 27 dicembre, giorno in cui tutto il territorio nazionale è stato dichiarato zona rossa. Le persone controllate sono state 282.940, di cui 3.732 sanzionate e 31 denunciate per aver violato la quarantena». E ancora sono state «eseguite anche 46.036 verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a sanzioni nei confronti di 169 titolari di attività e a 141 provvedimenti di chiusura. Durante tutta la settimana dal 21 al 27 dicembre i controlli sono stati oltre 684 mila (+3,4% rispetto alla settimana precedente). Sono state 595.757 le persone fermate (+6,3%), di cui 5.726 sanzionate e 77 denunciate per violazione della quarantena. Le verifiche su attività ed esercizi commerciali sono state 88.487; 335 i titolari sanzionati e 178 i provvedimenti di chiusura».