UN PAESE AL CAPPIO - ALIREZA AKBARI, EX VICEMINISTRO DELLA DIFESA IRANIANO (CON PASSAPORTO BRITANNICO) IMPICCATO CON ACCUSE DI SPIONAGGIO – IL REGIME DI TEHERAN L'HA GIUSTIZIATO SENZA FORNIRE LE PROVE DEL "TRADIMENTO" – LE SUE ULTIME PAROLE: “MI ACCUSANO DI AVER OTTENUTO INFORMAZIONI TOP SECRET DAL CAPO DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA NAZIONALE IN CAMBIO DI UNA BOTTIGLIA DI PROFUMO E UNA MAGLIETTA” 

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Estratto dell'articolo di Gabriella Colarusso per “la Repubblica”

 

ALIREZA AKBARI ALIREZA AKBARI

«Sono stato accusato di aver ottenuto informazioni top secret dal capo del Consiglio di sicurezza nazionale iraniano in cambio di una bottiglia di profumo e una maglietta». Le ultime parole note di Alireza Akbari erano state diffuse pochi giorni fa dalla Bbc in lingua farsi, un messaggio audio registrato in cui l'ex viceministro della difesa iraniano denunciava di essere stato torturato perché confessasse colpe non sue.

 

Akbari è stato impiccato con accuse di spionaggio, in quella che tuttavia sembra essere anche una resa dei conti all'interno del sistema di potere di Teheran e che ha suscitato l'ira del premier inglese Sunak e della comunità internazionale. Akbari aveva infatti doppia cittadinanza, iraniana e britannica.

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[…] Il governo iraniano l'ha accusato, senza fornire evidenze, di aver passato a paesi stranieri informazioni sensibili sulla Difesa e sul programma nucleare iraniano, compreso alcuni dettagli sul lavoro di Mohsen Fakhrizadeh, forse il più importante scienziato iraniano, padre del programma nucleare militare, ucciso il 27 novembre 2020 non lontano da casa sua a Teheran. Il giorno dell'agguato, Akbari era già in carcere.

 

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C'è una lunga scia di casi di cittadini con doppia nazionalità che sono stati accusati in Iran di spionaggio e spesso usati come merce di scambio nei negoziati con paesi stranieri. I processi quasi sempre vengono celebrati a porte chiuse per sicurezza nazionale e i gruppi per i diritti umani denunciano violazioni gravi dei diritti della difesa. […]

 

La segretezza e l'opacità che hanno circondato il suo caso sollevano molte domande. Akbari è cresciuto politicamente con Ali Shamkhani, […] Ma Akbari è stato vicino anche ad Ali Larijani, […] descritti dalla stampa indipendente che ha base fuori dall'Iran, ma buone fonti all'interno, come fautori di una linea più moderata, di dialogo con i manifestanti e di apertura alle riforme. 

 

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Larijani si è espresso anche pubblicamente contro l'obbligatorietà del velo, Shamkhani ha incontrato alcuni esponenti riformisti chiedendo loro, senza successo, di collaborare per sedare le manifestazioni di piazze. L'ex viceministro ha pagato anche la sua vicinanza al fronte moderato? Per Abdolrasool Divsallar, analista e studioso di affari militari iraniani, che oggi vive in Italia, ma che ha lavorato alla Difesa, le accuse contro l'ex viceministro «sono tutte falsità». 

 

«Akbari era un brillante analista ed è stato critico nei confronti delle strategie regionali e di difesa dell'Iran come l'eccessivo coinvolgimento in Siria ed era fautore di una linea di appeasement con gli Stati Uniti nel Golfo. La sua esecuzione è un messaggio: non c'è spazio politico per ogni idea che si allontana dalla visione della leadership». […]

 

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