PAESE CHE VAI, SCANDALO CHE TROVI – SI È DIMESSO FRÉDÉRIC MION, DIRETTORE DELL'UNIVERSITÀ PARIGINA "SCIENCES PO" DOPO LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO IL COSTITUZIONALISTA OLIVIER DUHAMEL, ACCUSATO DALLA FIGLIASTRA DI INCESTO CON IL FRATELLO – DUHAMEL ERA A CAPO DELLA FONDAZIONE E MION È STATO COSTRETTO AD AMMETTERE DI ESSERE STATO INFORMATO DI "VOCI" SUI FATTI, MA DI AVERLE IGNORATE – E ADESSO TRA I POSSIBILI SUCCESSORI C’È ENRICO LETTA…

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Anais Ginori per "la Repubblica"

 

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Si dimette Frédéric Mion, direttore della prestigiosa università parigina Sciences Po. È l' onda lunga dello scandalo provocato dal libro di Camille Kouchner, figlia dell' ex ministro, che ha accusato di incesto il patrigno, il costituzionalista Olivier Duhamel che fino a qualche settimana fa era alla guida della Fondazione di Sciences Po. Nel libro La familia grande Kouchner racconta gli abusi sul fratello gemello, avvenuti negli anni Ottanta, quando il ragazzo aveva 13 anni. Secondo l' avvocata e autrice della denuncia, le accuse di incesto che pesavano su Duhamel erano note da tempo a molte persone nell' entourage della famiglia e nei circoli politici parigini.

 

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Il costituzionalista a inizio di gennaio ha lasciato l' incarico alla prestigiosa università parigina e la presidenza del club della nomenclatura Le Siècle, rifiutandosi finora di commentare o rispondere alle accuse, mentre il ministro per l' Istruzione superiore Frédérique Vidal ha ordinato un' ispezione a Science Po per determinare se ci siano state omissioni e responsabilità. A gennaio, subito dopo le rivelazioni del libro di Kouchner, Mion aveva ammesso di essere stato informato di "voci" sui fatti di incesto nei quali era coinvolto Duhamel.

 

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Era stata nel 2018 l' ex ministra socialista Aurélie Filippetti a informarlo. Il direttore di Sciences aveva però sostenuto di avere ricevuto una smentita dall' avvocato del costituzionalista, decidendo di archiviare il tutto. Anche il prefetto Marc Guillaume, già nel gabinetto dell' ex premier Edouard Philippe, ha dovuto ammettere di essere stato informato. Con un effetto domino, lo scandalo Duhamel sta facendo tremare molti potenti che lo conoscevano e che avrebbero ignorato le denunce nel suo entourage.

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Le dimissioni di Mion fanno precipitare Sciences Po in un nuovo terremoto. La scuola di rue Saint-Guillaume, aveva già perso nel 2012 l' allora direttore Richard Descoings, morto in una stanza d' albergo a New York, lasciando un' eredità controversa di modernizzazione e apertura dell' università ma anche di spese folli ed eccessi. Mion, 51 anni, era stato nominato nel 2013 per ridare stabilità a Sciences Po. Nel 2018 era stato confermato per un secondo mandato che sarebbe dovuto finire l' anno prossimo. L' addio dell' alto funzionario, che parla perfettamente italiano, è stato accelerato dall' indagine interna chiesta dal governo.

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«Il rapporto - dice lo stesso Mion - evidenzia errori di giudizio da parte mia nel trattare le accuse nel 2018 e incoerenze nel modo in cui mi sono espresso su questo caso. Me ne assumo la piena responsabilità». La corsa alla successione è aperta. Non si esclude una persona esterna a Sciences Po, anche di livello internazionale. Tra i nomi di "casa" che invece circolano c' è anche quello di Enrico Letta, che dal 2015 guida la scuola di Affari Internazionali, o del professore francese di Economia Yann Algan. È ancora prematuro per fare previsioni e capire quale sarà la soluzione decisa per risolvere la grave crisi di governance.

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