PAOLO ISOTTA RACCONTA IL TENTATIVO DI RAGGIRO SUBITO: “MARTEDÌ 12 MI GIUNGE UNA E-MAIL DI MARCO TRAVAGLIO. ASSERISCE DI TROVARSI IN MAROCCO, CHE GLI HANNO RUBATO PORTAFOGLI E TELEFONO. RICHIEDE URGENTE SOCCORSO...E' UNA TRUFFA IGNOBILE. QUALCHE ANNO FA INVECE FUI VITTIMA DI UN INGEGNOSO RAGGIRO. USCIVO A MILANO DA UN ALBERGO DI CORSO VENEZIA E VENGO AVVICINATO DA UN NEGRO DI MEZZA ETÀ, DISTINTISSIMO. MI CHIEDE SE…”

-

Condividi questo articolo


Paolo Isotta per il “Fatto quotidiano”

 

Paolo Isotta con il libro Paolo Isotta con il libro

Martedì 12 mi giunge una e-mail di Marco Travaglio. Asserisce di trovarsi in Marocco, che gli hanno rubato portafogli e telefono. Richiede pertanto un urgente soccorso fraterno. Lo stesso giorno coloro che si trovano sulla rubrica della mia posta elettronica ricevono da me lo stesso tipo di messaggio, con l'aggiunta di accenni a fantomatici ricatti foto con minorenni e tradimenti alla moglie: foto hard che potrebbero esserle ostese. Se Marco e io andassimo con minorenni non lasceremmo tracce; e chi mi conosce sa quanto sia restio a muovermi da Napoli. A novembre bussavo analogamente a denari dalla Costa d'Avorio.

 

Qualche coglione ha persino abboccato e in alcuni casi, mosso a pietà (pretendevano il mio ringraziamento), li ho ristorati del danno dovuto solo alla loro stupidaggine.

Ho scritto più volte di non essere per principio contrario a "internet". È uno strumento neutro, che può essere utile a chi, dotato di intelligenza e cultura, se ne serve e non ne è schiavo. Ma il livello attuale di alfabetizzazione, e di nozioni possedute è così basso che la gran massa ne è dominata.

 

truffatori truffatori

Dal piano politico a quello ideologico se ne può fare quel che si vuole, le si può far credere qualsiasi cosa: dalla terra piatta all' imminente fine del mondo con ritorno del Cristo Giudice al fatto che l' Aids non esiste. Perciò truffe siffatte sono ignobili: troppo facili, non implicano alcun rischio per chi le commette.

 

La truffa vera è un' arte: e il truffatore, se è un artista, va profondamente rispettato. Due fra i più bei films della storia lo insegnano: Totòtruffa, di Camillo Mastrocinque, con Totò, Nino Taranto, Ugo D' Alessio e Luigi Pavese, e Come rubare un milione di dollari e vivere felici, di quell' altro genio ch' è William Wyler, con Audrey Hepburn, Peter 'O Toole, Hugh Griffith e Charles Boyer.

 

Nei romanzi di Thackeray e Dickens è raccontato il duro tirocinio londinese alla truffa e al furto, compresa la paideia fatta a bambini dello sfilo dei fazzoletti. Questo oggi sarebbe impossibile perché quasi tutti adoperano schifosi pezzettini di carta. In Balzac la serie di truffatori è amplissima, e questo Maestro mostra che il successo rappresenta la loro consacrazione: più riesci a rubare, più in alto sei nella scala sociale.

 

arte della truffa arte della truffa

Qualche anno fa fui vittima di un ingegnoso raggiro. Uscivo a Milano da un albergo di Corso Venezia, quasi ai Bastioni. Vengo avvicinato da un negro di mezza età, distintissimo. Mi chiede, in ottimo francese, se parlo questa lingua. Alla mia risposta affermativa, mi spiega di essere un medico laureato in un Paese centrafricano e di essere iscritto a un'università italiana per riottenere la laurea da noi non riconosciuta.

 

Esibisce documenti. Gli serve un aiuto per le spese di segreteria. Io ero del tutto affascinato. C'era un bancomat a pochi metri. Il massimo che potessi ritirare erano mille euro. Quando egli mi chiese se non vi fosse modo di trovarne altri mille, compresi di trovarmi di fronte a un truffatore: il quale aveva fatto lo sforzo di informarsi - e come? - su chi io fossi, sulla mia conoscenza del francese, sulla mia disposizione d'animo.

 

Che volete? Dovevo denunciarlo? Gli lasciai i mille euro, gli strinsi la mano e gli feci gli augurî. "Ecco un artista!", grida Tosca quando Cavaradossi cade sotto le finte pallottole. Solo dopo si accorgerà ch'erano vere, e che ella a sua volta era stata truffata da quel genio di Scarpia, inutilmente pugnalato.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…