Noemi Penna per www.lastampa.it
Un paradiso terrestre sotterraneo, incastonato nella foresta. Sull'isola vulcanica di Upolu, a Samoa, si trova To Sua Ocean Trench: una buca in pietra calcarea che racchiude una piscina naturale. Uno specchio d'acqua azzurrissimo sotto una verdissima coltre verde, raggiungibile solo con una scaletta lunga ben trenta metri.
In samoano, To Sua significa letteralmente «grande buco». In effetti il To Sua Ocean Trench non è altro che un grande buco blu in mezzo alla foresta: una grotta naturale di acqua salata, non lontano dal villaggio di Lotofaga, lungo la costa meridionale dell’isola del Pacifico.
Un paesaggio davvero straordinario, che entra di diritto fra le piscine naturali più belle e affascinanti al mondo, mantenuta tale grazie anche al numero limitato di turisti che accoglie giornalmente. L'ingresso è a numero chiuso e a pagamento, a 15 dollari a persona, poco più di 13 euro.
Per raggiungere le sue acque, però, non bisogna soffrire di vertigini: l'unico accesso è da una scaletta a pioli alta come un palazzo di dieci piani, che porta a una piccola piattaforma in legno da cui è possibile tuffarsi. I nuotatori esperti possono invece immergersi in una galleria sottomarina che collega To Sua direttamente all’oceano.
E' proprio grazie a questa grotta di collegamento, e ad una serie di altri canali e incavi fra le rocce calcaree, se l'acqua del To Sua Ocean Trench è sempre cristallina e ricca di pesci tropicali. Un paradiso unico al mondo, conosciuto dalla notte dei tempi: gli archeologi che hanno studiato l'arcipelago hanno infatti scoperto un insediamento preistorico proprio vicino al grande buco, nell'entroterra di Lotofaga.