Estratto dell’articolo di Paola Dezza per “Il Sole 24 ore”
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Le trattative sarebbero in fase avanzata per quella che potrebbe profilarsi come una delle ultime più interessanti acquisizioni nel settore immobiliare dedicato all'ospitalità. Il gruppo del lusso francese Lvmh potrebbe, infatti, sbarcare presto sulle sponde del lago di Como.
L'operazione, secondo i bene informati, riguarderebbe quel Castello di Urio parte del patrimonio immobiliare dell'Opus Dei, dopo essere stato acquistato dal fondatore del movimento Josemarìa Escrivar che ne fece un luogo di riflessione e preghiera, funzionante dal 1954. La conferma delle trattativa arriva direttamente dai vertici di Belmond, che gestirà il castello, brand che è stato acquistato con il suo ricco pacchetto di hotel di lusso sul finire del 2018 dal gruppo guidato da Bernard Arnault per un controvalore di 3,2 miliardi di euro (di cui circa 1,3 miliardi erano il valore dell'allora portafoglio in Italia).
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La cifra dell'eventuale transazione non è ancora nota, ma circolano insistenti indiscrezioni che valutano il castello intorno ai 50 milioni di euro. Belmond aggiungerebbe così un ulteriore gioiello al suo ricco portafoglio, che comprende un'importante fetta di proprietà italiane dedicate all'ospitalità, dal Cipriani di Venezia al Caruso di Ravello, dagli hotel Splendido e Splendido mare di Portofino fino a Villa San Michele a Fiesole, oltre agli storici treni dell'Orient Express.
L'acquisizione del castello di Urio, situato tra Moltrasio e Carate, è prevista entro il 2024. La proprietà di quasi due ettari, comprende un imponente edificio storico circondato da un giardino all'italiana con un ampio affaccio sul lago. Il palazzo, originario del tardo Seicento, […]
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