PATTI CHIARI, AMICIZIA LUNGA – PATTI SMITH HA RICEVUTO LE CHIAVI DELLA CITTÀ DI NEW YORK: "CON TUTTE LE SUE SFIDE E LE SUE DIFFICOLTA' RIMANE, E SONO UNA BUONA VIAGGIATRICE, LA CITTA' PIU' VARIA DEL MONDO" - "SONO VENUTA QUI NEL 1967 DAL SOUTH JERSEY. AVEVO SOLO POCHI DOLLARI IN TASCA, NON AVEVO UN POSTO DOVE STARE, NESSUNA PROSPETTIVA. SONO VENUTA PER TROVARE UN LAVORO, PER VEDERE DI CHE PASTA FOSSI E HO SCOPERTO LA..."

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Dal corriere.it

 

Patti Smith riceve le chiavi di New York 3 Patti Smith riceve le chiavi di New York 3

«La sacerdotessa del rock» Patti Smith, una delle più grandi artiste di sempre, dal 2007 inserita nella Rock and Roll Hall of Fame, ha aggiunto un'altra onorificenza alla già lunga lista di titoli: le chiavi di New York City. A consegnare il riconoscimento, martedì 28 dicembre, il sindaco uscente della città Bill de Blasio.

 

Dopo i ringraziamenti, l’artista, accompagnata da Lenny Kaye, ha eseguito la canzone «Ghost Dance». «Con tutte le sue sfide e le sue difficoltà - ha commentato Smith - New York rimane, e sono una buona viaggiatrice, la città più varia del mondo. Ricevere questo premio a 75 anni (li compirà il 30 dicembre) mi fa venire ancor più voglia di vivere i prossimi 25 anni».

 

Patti Smith riceve le chiavi di New York Patti Smith riceve le chiavi di New York

L'artista ha poi ripercorso i suoi esordi nella Grande Mela, ricordando: «Sono venuta qui nel 1967 dal South Jersey, un’area rurale. Avevo solo pochi dollari in tasca, non avevo un posto dove stare, nessuna prospettiva. Ma sono venuta per trovare un lavoro e per vedere di che pasta fossi fatta. E ho scoperto la città, con tutte le sue diversità e possibilità, se vuoi lavorare, se mantieni il tuo entusiasmo, puoi farcela. E ho trovato un lavoro in una libreria. Ho incontrato molti amici meravigliosi. come Robert Mapplethorpe e Lenny e Sam Shepard e molte altre persone con le quali mi sono evoluta. Ho lasciato New York nel 1979. Sono andata a Detroit, ho sposato mio marito, Fred Sonic Smith. Ho avuto due figli. Quando purtroppo lui è morto nel 1994 sono tornata a New York con i miei figli. Ancora una volta, era un periodo difficile, probabilmente il più difficile della mia vita. E ancora una volta, con duro lavoro e entusiasmo, la città mi ha accolto di nuovo. Quindi, vorrei dare a New York la chiave di me stessa, perché è questo quello che provo per la nostra città».

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