Alessia Strinati per www.leggo.it
Una donna ha ucciso le sue due figlie in casa. Isadora Alves de Faria, una giovane mamma di 30 anni, avrebbe avvelenato, annegato e pugnalato a morte le sue due bambine di 6 e 10 anni, a seguito di una forte depressione. La donna stava male da diverso tempo, ma nonostante il suo problema, aveva deciso di interrompere le cure.
La piccola Maria Alice, di 6 anni, e Lavinia, di 10, sono state trovate morte dal loro papà. L'uomo si trovava fuori per lavoro, ma aveva deciso di prendere una piccola pausa per portare alle bambine una merenda. Rientrando in casa si è accorto che qualcosa non andava e ha scoperto i corpi privi di vita delle bambine in garage. La mamma era fuggita di casa, ma prima di farlo aveva confessato tutto alla polizia.
Il marito ha spiegato di aver litigato con la moglie la mattina del delitto, ma non avrebbe mai pensato potesse compiere un simile gesto. Sono quindi scattate subito le ricerche per la donna, che è stata ritrovata in un bosco dove stava tentando di nascondersi. La 30enne aveva provato a togliersi la vita, tagliandosi i polsi, ma è stata salvata e poi arrestata.
Isadora Alves de Faria, interrogata, avrebbe confessato di aver ucciso le sue figlie facendole ingerire del veleno, prima di annegarle e pugnalarle a morte. Non ha però rivelato agli investigatori il movente dell'omicidio, ma secondo quanto riferito potebbe essere stata spinta dal forte stato di depressione in cui si trovava. Ora la donna sarà accusata di duplice omicidio.
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