AI-POCALYPSE NOW? - IL RITORNO DI SAM ALTMAN A "OPENAI" SEGNA LA SCONFITTA DEGLI "APOCALITTICI" DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, E LA VITTORIA DEGLI "OTTIMISTI" DELL'IA - LE PROTESTE DEGLI INVESTITORI E DEI DIPENDENTI DELL'AZIENDA E LA CACCIATA DEI MEMBRI DEL CDA, MANDANTI DEL LICENZIAMENTO DI ALTMAN, SONO UN SEGNALE CHE ORMAI SONO STATI INVESTITI TROPPI SOLDI E TEMPO PER FERMARE LA MACCHINA ADESSO...

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1. OPENAI, UN UOMO SOLO AL COMANDO ALTMAN TORNA CON PIENI POTERI

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

sam altman sam altman

OpenAI, la compagnia che ha lanciato l’intelligenza artificiale ChatGpt, ha scelto l’erede di Sam Altman: è lo stesso Sam Altman. […] Altman torna avendo stravinto: non solo verrà accolto con tutti gli onori, ma ha ottenuto la nomina da Ceo, l’espulsione di tre dei quattro membri del board che si erano pronunciati per il suo siluramento e avrà pieni poteri. Venerdì gli era stato contestato di «non essere stato sincero nelle comunicazioni con il cda» e di «non avere più fiducia nell’abilità di continuare a guidare OpenAI».

emmett shear mira murati sam altman emmett shear mira murati sam altman

 

Non solo una questione ideologica, ma pratica: il guru non voleva controlli sul suo operato e questo aveva spaventato. Il licenziamento era stato deciso con “effetto immediato”, ma già sabato il board ci aveva ripensato, salvo scoprire poche ore dopo che Altman era stato ingaggiato da Microsoft. Lunedì quasi tutti i settecento lavoratori di OpenAI avevano firmato una lettera in cui chiedevano il reintegro del guru. Tra i firmatari anche Ilya Sutskever, co-fondatore e componente del board. Il cortocircuito si è ora chiuso con l’annuncio del suo reintegro.

 

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Con lui è tornato Greg Brockman, uno dei co-fondatori di OpenAI, dimessosi in segno di solidarietà. […] L’informatico più ambito d’America avrà meno controlli e potrà procedere sulla sua strada, verso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Con quali limiti? Nessuno lo sa. Lui, che aveva ammesso come l’IA, se fuori controllo, potrebbe determinare «l’estinzione dell’umanità », vuole accelerare la macchina.

 

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Si è augurato di rafforzare la partnership con Microsoft, cioè il più grande investitore, che nella compagnia ha messo 13 miliardi di dollari. Nel nuovo board sono entrati Bret Taylor, ex di Facebook, e l’economista Lawrence Summers, ex segretario al Tesoro dal ’99 al 2001 con Bill Clinton ed ex consulente di Barack Obama. E Microsoft? Il ceo Satya Nadella, che domenica aveva accolto a braccia aperte Altman, ha benedetto l’operazione, […]. Tra i vecchi membri del board resta solo Adam D’Angelo, capo esecutivo di Quora. Il board verrà ampliato nelle prossime settimane, segnale di un’imminente crescita sul mercato. Ma intanto i coltelli sono stati riposti. Lo stesso Sutskever ha detto di essere felice, anche se è stato fatto fuori. […]

 

2. LA RIVINCITA DI SAM LEGGE SULL'ALGORITMO, NEGOZIATO UE IN SALITA "NON PUNIAMO I MODELLI COME CHATGPT"

Estratto dell'articolo di Riccardo Luna per “la Stampa”

 

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La fine del mondo è rinviata a data da destinarsi. Il rientro trionfale di Sam Altman in Open AI dopo la sua cacciata di venerdì pomeriggio alla fine vuol dire questo. La sconfitta degli apocalittici. Di quelli che temono che l'intelligenza artificiale possa andare fuori controllo. Quelli che dicono: «Preferirei un ritorno dei Nazisti al potere piuttosto che un mondo governato da un'intelligenza artificiale maligna» (lo ha detto davvero, qualche mese fa, Emmet Shear, il più breve amministratore delegato del mondo: al vertice di Open AI è durato un giorno).

 

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E hanno vinto i soldi e più in generale una certa visione del mondo per cui tutto andrà bene con il progresso tecnologico per una ragione semplicissima ed evidente: perché è sempre andata così. […] L'apocalisse non è arrivata con l'invenzione della stampa, con l'elettricità, con i treni e le automobili: perché dovrebbe accadere adesso?

 

 Solo perché lo dicono quelli che l'hanno inventata, l'intelligenza artificiale? Quelli che studiavano le reti neurali quando nessuno lo faceva? […] E chi sono costoro? Disfattisti, doomsayers, menagrami.

 

Ora noi non sappiamo chi ha ragione, lo scopriremo fra qualche anno: se il mondo sarà migliorato e sarà iniziata per tutti «una nuova era dell'abbondanza» come dice Sam Altman, ricorderemo questi giorni come giorni fausti, quelli in cui la fiaccola del progresso è rimasta accesa; se sarà accaduto il contrario, se le macchine avranno preso il controllo del mondo, andremo a riprendere le parole del padre fondatore dell'intelligenza artificiale basata su reti neurali, Geoff Hinton, e ci chiederemo: perché non lo abbiamo ascoltato? Perchè lo abbiamo ignorato quando ci diceva: "La domanda da farci è: come evitiamo che le macchine prendano il controllo del mondo? Nessuno oggi ha la risposta". Perchè?

 

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Quello che possiamo però dire già ora è che hanno vinto i soldi. Solo con i soldi si spiega la velocità del ritorno di Sam Altman al comando di Open AI. […]Se c'è una piccola cosa positiva, in questo dramma tecnologico shakespeariano, è il fatto che la battaglia non si è giocata per mettere le mani su potenti computer, o microchip, o set di dati, e algoritmi. Ma per il talento e le conoscenze di un gruppo di esseri umani. Siamo ancora molto più intelligenti delle macchine che stiamo costruendo. Non sprechiamo questa opportunità di rendere il mondo migliore. 

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