LA POVERTÀ NON È DEMOCRATICA - LA ONG "OXFAM" DENUNCIA CHE NEGLI ULTIMI DUE ANNI, L'1% PIÙ RICCO DEL PIANETA HA VISTO CRESCERE IL VALORE DEI PROPRI PATRIMONI DI 26MILA MILIARDI DI DOLLARI, ACCAPARRANDOSI IL 63% DELL'AUMENTO DELLA RICCHEZZA GLOBALE - "STIAMO PROBABILMENTE ASSISTENDO AL PIÙ GRANDE AUMENTO DI DISUGUAGLIANZA E POVERTÀ GLOBALE DAL SECONDO DOPOGUERRA" - MENTRE I RICCHI DIVENTANO SEMPRE PIÙ RICCHI, I POVERI SI IMPOVERISONO E "INTERI PAESI RISCHIANO LA BANCAROTTA…"

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”

POVERTA' IN ITALIA POVERTA' IN ITALIA

 

[…] La Ong Oxfam denuncia che nei primi due anni di Covid-19 l'1% più ricco del pianeta ha visto crescere il valore dei propri patrimoni di 26mila miliardi di dollari, accaparrandosi il 63% dell'aumento totale della ricchezza netta globale, pari a circa 42mila miliardi.

 

[…]Come spiega Oxfam, dal 2020 a oggi «un miliardario ha aumentato, in media, il proprio patrimonio di circa 1,7 milioni di dollari per ogni dollaro di incremento patrimoniale di una persona collocata nel 90% meno abbiente».

coronavirus e poverta' 11 coronavirus e poverta' 11

 

 Nonostante il tracollo dei mercati azionari nel 2022, «le fortune dei miliardari sono comunque aumentate al ritmo di 2,7 miliardi di dollari al giorno nell'ultimo triennio, dopo un decennio che ha visto raddoppiare il numero dei paperoni e i loro patrimoni». Nello specifico, spiega il rapporto, lo scorso anno ci sono stati due comparti che hanno beneficiato della situazione sui mercati finanziari. Il settore energetico e quello agro-alimentare[…]

 

Tale fenomeno si è verificato in tutti i continenti, alimentando l'inflazione in Australia, Regno Unito e Stati Uniti, fa notare Oxfam. E proprio sul fronte delle fiammate dei prezzi arriva un'altra doccia fredda. «Almeno 1,7 miliardi di lavoratori vivono in Paesi in cui l'inflazione supera l'incremento medio dei salari e oltre 820 milioni di persone - circa 1 persona su 10 sulla Terra - soffrono la fame», spiega l'analisi della ong.

coronavirus e poverta' 10 coronavirus e poverta' 10

 

I rischi sono al ribasso, e come sottolineato dalla Banca mondiale, «stiamo probabilmente assistendo al più grande aumento di disuguaglianza e povertà globale dal secondo dopoguerra». Interi Paesi, avverte Oxfam, «rischiano la bancarotta e quelli più poveri spendono oggi 4 volte di più per rimborsare i debiti rispetto a quanto destinano per la spesa pubblica in sanità».

SOLDI POVERTA SOLDI POVERTA

 

Non solo: «Tre quarti dei governi del mondo (148 Paesi) stanno pianificando tagli alla spesa pubblica - anche per la sanità e l'istruzione - per 7.800 miliardi di dollari nel quinquennio 2023-2027». Soluzioni semplici non ce ne sono. Oxfam […] chiede «un sistema fiscale più equo, a partire da un maggiore prelievo sugli individui più facoltosi».

 

 Basterebbe poco, secondo Bucher, per cambiare paradigma: «Un'imposta del 5% sui grandi patrimoni potrebbe affrancare dalla povertà fino a 2 miliardi di persone». A conti fatti sarebbero 1.700 miliardi di dollari l'anno, più o meno il Pil dell'Italia. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…