QUANDO UN MARITO DECIDE DI CAMBIARE SESSO – LE AVVENTURE/DISAVVENTURE DI KRISTIN E FRED: HANNO DUE FIGLI E CONTINUANO A VIVERE INSIEME, ANCHE CON I NUOVI COMPAGNI – LO/LA PRESENTA COME "PARTNER GENITORE" – HA SCRITTO UN LIBRO SULLA SUA ESPERIENZA

Condividi questo articolo


 

di Monica Coviello per Vanityfair.it

 

marito transgender3 marito transgender3

Insieme a Fred ha vissuto i migliori dodici anni della sua vita: perché lasciarlo, una volta che lui è diventato donna? Kristin lo ha conosciuto quando aveva 18 anni e lui 30: si sono innamorati subito e sposati dopo un anno. Eppure, racconta la donna al quotidiano britannico The Independent, «Anche se tutto veniva così facile, con lui, quando andavo via diventava davvero depresso. Spesso beveva, ed era qualcosa che di solito non faceva, e mi scriveva lettere dicendomi che era una persona orribile. Si odiava così tanto».

 

E quando Kristin è andata da sua madre per una settimana, Fred l’ha chiamata dicendole che aveva bisogno di parlarle. Anche se lei non aveva mai sospettato che il marito potesse desiderare di essere una donna, in quella telefonata si ricordò di due volte, dieci anni prima, in cui trovò i suoi abiti strappati all’altezza della vita: Fred li aveva provati. «Avevo dimenticato quegli episodi: per me Fred era perfetto». Quando Kristin tornò a casa, Fred le disse che aveva comprato alcuni vestiti femminili, mentre lei era via, e indossandoli si era sentito davvero se stesso. O, meglio, se stessa. Era euforico, ma anche spaventato».

kristin seda marito transgender kristin seda marito transgender

 

Fred era cresciuto in una piccola città del Wyoming e non sapeva nulla dei transgender. «Pensava che fosse una stranezza patologica», spiega Kristin, che all’inizio si sentì confusa e terrorizzata: «Ero certa che tutta la mia vita sarebbe andata in pezzi». Ha iniziato a mettere in discussione il suo matrimonio, chiedendosi se l'amore potesse essere reale, se l'uomo non lo era. «Il nostro era un rapporto vero? Tutta la mia gioia degli ultimi 12 anni era vera o era una bugia?».

 

I suoi ruoli di moglie e madre stavano per essere capovolti. Ma Kristin, specialista in comunicazione che ora ha 44 anni, non ha mai pensato di lasciare il marito. «Questo ragazzo mi piaceva: era magnifico. La persona di cui avevo bisogno per superare il dolore era il mio migliore amico, che era Fred». La coppia non ha mai fatto scelte drastiche. Kristin e Fred hanno deciso di vivere giorno dopo giorno e fare solo ciò a loro che sembrava giusto: «Non abbiamo deciso di stare insieme, semplicemente non aveva senso dividerci. Fred era la persona più straordinaria che avessi mai conosciuto, so che non volevo lasciarlo».

marito transgender marito transgender

 

Nei successivi tre anni, Fred andò in terapia per assicurarsi di voler davvero diventare una donna. Ed è stato solo quando lui ha capito che proprio non avrebbe potuto continuare a vivere come un uomo, che la coppia ha deciso di parlarne ai bambini, che avevano 5 e 3 anni. Poi Fred è diventato Seda, «daddy» («papà») è diventato «maddy» e lui è diventata lei. La transizione fisica è stata più lenta, ma Seda ha iniziato a indossare abiti femminili a casa.

 

Per Kristin è stato difficile, all’inizio: «Da una parte volevo capire e vedere, ma dall’altra no, perché sapevo che sarebbe stata la fine dell’idea che avevo di noi come moglie e marito». Il rapporto di Seda e Kristin è diventato gradualmente come quello di due sorelle: sono andate insieme a farsi i buchi alle orecchie e a fare shopping, e Kristin ha anche aiutato Seda a scegliere le protesi del seno.

marito transgender1 marito transgender1

 

La coppia è rimasta sposata per ragioni finanziarie e anche perché nessuno dei due voleva separarsi dai loro figli, ma Kristin era in una situazione difficile: era sola, ancora legalmente sposata, in una situazione «scomoda e confusa».

 

Incontrare uomini che non sapessero di Seda era difficile. Era anche una condizione insolita da spiegare. Fino a quando Kristin non ha incontrato un uomo di nome Jack, è stata stregata e ha capito di essere completamente eterosessuale. Fortunatamente per Kristin, che ha scritto anche un libro sulla sua storia, Housewife: Home-remaking in a Transgender Marriage, Jack è stato molto aperto: «Gli ho spiegato tutta la situazione e per fortuna a lui stava bene». Il suo rapporto con Jack si è concluso, come quello con un insegnante di musica, Ben, e negli ultimi due anni l’attuale compagno di Kristin, Richard, è diventato parte della famiglia.

marito transgender2 marito transgender2

 

«Mi sento più simile a una vedova che a una divorziata – spiega la donna -. La persona di cui ero innamorata è morta e sepolta. Andiamo ancora molto d'accordo, ma non c'è attrazione tra noi, e questo rende possibile instaurare altre relazioni senza gelosia o imbarazzo». Seda ora vive in un'ala privata della casa che condivide con Kristin, Richard e i loro due figli in Oregon. Pranzano e cenano insieme e vivono in armonia: Richard si occupa della cucina, Seda della lavanderia, e i bambini sono felici di avere tre adulti con cui giocare.

 

Quando incontrano persone nuove, Kristin presenta Seda come la sua «partner genitore». Una definizione che piace a un sacco di gente.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...