IN QUESTO MONDO DI LADRI (DA RIDERE) - IN NORVEGIA UN 17ENNE E’ COSTRETTO A CHIAMARE LA POLIZIA DOPO ESSERE RIMASTO INTRAPPOLATO NELL’AUTO CHE STAVA CERCANDO DI RUBARE – L’AGENTE LO PRENDE PURE PER I FONDELLI: "NON RIUSCIVA AD APRIRE LE PORTE. HA PENSATO DI POTER CHIAMARCI PER CHIEDERE AIUTO. UN PO’ COME CHIAMARE UN AMICO..."

-

Condividi questo articolo


Da corriere.it

ladro ladro

 

La polizia, a volte, la chiamano anche i ladri. Perché anche a loro capita di trovarsi in una situazione di emergenza. La scena diventa ancora più originale se la situazione in questione è un furto finito male. Un ragazzo 17enne è riuscito a scassinare la serratura della portiera di una Volvo parcheggiata fuori da una concessionaria di Trondheim, la terza città più grande della Norvegia. Entrato nell’abitacolo, non è più poi stato in grado di uscire. E ha dovuto chiamare la polizia locale per chiedere aiuto. E poi confessare il furto.

 

«Ci ha chiamato appena prima delle 8 del mattino della Vigilia di Natale — ha raccontato un poliziotto della centrale all’emittente Nrk — non riusciva ad aprire le porte. Ci conosce bene ed evidentemente ha pensato di poter chiamarci per chiedere aiuto. Un po’ come chiamare un amico», riferendosi al fatto che il giovane ladro era già stato arrestato per una serie di piccoli crimini, incluso il furto d’auto. E poi ha aggiunto: «Sembrava stressato e abbastanza disperato, penso fosse sollevato quando ci ha visto arrivare». Per concludere con ironia una storia che a ben guardare è finita bene per tutti, la concessionaria si trova a poca distanza dalla prigione. Nel caso, il ladro sfortunato ci può andare anche a piedi.

ladro volvo ladro volvo

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...