QUI CHI NON SI AMMALA DI COVID, SI AMMALA DI TERRORE - BURIONI ATTACK! “LA NUOVA MODA È TERRORIZZARE CON LA VARIANTE. DI VARIANTI VIRALI NE EMERGONO CONTINUAMENTE E, FINO A PROVA CONTRARIA, NON RAPPRESENTANO UN PERICOLO. IN PARTICOLARE NON C'È NESSUN ELEMENTO CHE CI FACCIA PENSARE CHE QUELLE GIÀ INDIVIDUATE SFUGGANO ALL'AZIONE DEI VACCINI PIÙ POTENTI. DUNQUE, “CALMA E VACCINI, SOPRATTUTTO TANTI VACCINI”
-  

-

Condividi questo articolo


Mariangela Garofano per ilgiornale.it

 

vaccino burioni vaccino burioni

Con l'avanzata delle cosiddette varianti, la lotta al Covid 19 si fa sempre più dura, ed è scattato un vero e proprio allarme sull’efficacia dei vaccini.

 

 

Nelle ultime ore, a causa della diffusione della variante sul nostro territorio, è scattata la zona rossa nelle province di Chieti e Pescara, quella arancione per Teramo e L'Aquila. Oltre all'Abruzzo, anche in Lazio sono comparsi i primi casi di questa nuova mutazione del virus, tanto che il governo sta valutando misure sempre più drastiche per contrastarla.

 

burioni burioni

A cercare di frenare il “terrorismo” degli ultimi giorni è sceso in campo il virologo Roberto Burioni, il quale ha affermato che "La nuova moda è terrorizzare con la variante. Vorrei farvi notare che varianti virali emergono continuamente e, fino a prova contraria, non rappresentano un pericolo. In particolare non c'è nessun elemento che ci faccia pensare che quelle già individuate”.

 

ROBERTO BURIONI ROBERTO BURIONI

Sui suoi profili social Burioni ha dichiarato che al contrario, non esistono elementi per poter sostenere che "In particolare non c'è nessun elemento che ci faccia pensare che quelle già individuate sfuggano all'azione dei vaccini più potenti, anzi dati preliminari sembrano suggerire il contrario, anche se poi naturalmente dovremo vedere cosa succede in concreto. Per esempio, in concreto in Israele la variante 'inglese' è contrastata impeccabilmente dal vaccino". Per il virologo quindi non c’è motivo per ora di allarmarsi circa l’inefficienza del vaccino contro le nuove mutazioni che stanno colpendo diversi Paesi nel mondo e ora anche l’Italia.

 

vaccino inoculato vaccino inoculato

“Il futuro non possiamo predirlo”, sottolinea il virologo dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,“ma non è detto che una variante resistente al vaccino possa comparire, pensate solo al morbillo che ha un meccanismo di replicazione del suo genoma a Rna molto più impreciso del coronavirus e questo introduce più mutazioni del coronavirus. Il vaccino contro il morbillo è stato messo a punto negli anni '60 ed è ancora efficace come il primo giorno. Calma e vaccini, soprattutto tanti vaccini. Se ci sono somministriamoli, se non ci sono produciamoli, se siamo in ritardo non perdiamo altro tempo. Vacciniamo!", conclude Burioni, che insiste: non c’è evidenza al momento che le nuove mutazioni riscontrate possano “aggirare” la risposta immunitaria del vaccino a mRna.

vaccino covid vaccino covid I VIROLOGI I VIROLOGI fabio fazio roberto burioni fabio fazio roberto burioni ROBERTO BURIONI ROBERTO BURIONI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...