"BERLUSCONI È STATO SEMMAI VITTIMA DELLA MAFIA" - COPPI E GHEDINI SULLE INDAGINI SU BERLUSCONI A FIRENZE: “IL FATTO ERA GIÀ BEN NOTO, SIAMO CERTI CHE COME GIÀ NELLE PRECEDENTI OCCASIONI TALE IPOTESI NON POTRÀ CHE RISOLVERSI IN UN’ARCHIVIAZIONE - L’ASSURDITÀ DELLE IPOTESI È CONCLAMATA DALLE NUMEROSE SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO"

-

Condividi questo articolo


FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI

AHIA! SILVIO BERLUSCONI È INDAGATO NELL’INCHIESTA RIAPERTA DALLA PROCURA DI FIRENZE SULLE STRAGI MAFIOSE DEL 1993 - LE INDAGINI PUNTANO A FARE NUOVI ACCERTAMENTI SULLE CONVERSAZOINI TRA GIUSEPPE GRAVIANO E IL CAMORRISTA UMBERTO ADINOLFI, IN CUI SILVIO SAREBBE STATO CHIAMATO IN CAUSA PIÙ VOLTE

 

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ahia-silvio-berlusconi-indagato-nell-rsquo-inchiesta-riaperta-214655.htm

 

COMUNICATO DEL 25/9/2019

 

berlusconi dell'utri berlusconi dell'utri

L’indicazione dell’iscrizione del presidente Berlusconi da parte della Procura di Firenze  non costituisce certamente una novità.

 

Il fatto era già ben noto così come altrettanto noto che si tratti di una iscrizione dovuta come con la consueta correttezza riconosciuto dalla stessa Procura Fiorentina.

Siamo certi che come già nelle precedenti occasioni tale ipotesi non potrà che risolversi in un’archiviazione.

Berlusconi Silvio Berlusconi Silvio

 

Così è stato a Palermo, a Caltanissetta e nel passato anche proprio a Firenze. Gli elementi asseritamente nuovi che hanno comportato la riapertura delle indagini, unitamente al materiale già acquisito, non potranno che condurre alla già richiamata archiviazione.

 

Del resto l’assurdità dell’ipotesi è conclamata non solo dalle risultanze processuali ma dalle numerose sentenze passate in giudicato sul punto che hanno confermato che il Presidente Berlusconi è stato semmai vittima della mafia.

 

E tutti i provvedimenti assunti dai governi da lui presieduti vanno ulteriormente ad illustrare il suo costante impegno nel contrasto del fenomeno mafioso. Chiunque conosca Silvio Berlusconi e la sua storia non può che concordare con la totale assurdità e insussistenza di quanto in oggetto.

BERLUSCONI BANDANA BERLUSCONI BANDANA

Sicuramente dunque non si potrà che addivenire ad una rapida chiusura del procedimento.

 

Prof. Avv. Franco Coppi

Avv. Niccolò Ghedini

 

 

2 Comunicato stampa

 

In relazione alle comunicazioni inviate alla Corte di Assise d’Appello di Palermo concernenti l’audizione del Presidente Berlusconi e alla veste che dovrà assumere, si deve ricordare che tale attività è stata svolta nel doveroso adempimento degli obblighi defensionali su una problematica ben nota, ampiamente riportata dalla stampa fin dal novembre 2017, già evidenziata dal giudice di I grado e tempestivamente e correttamente posta dalla stessa Procura Generale presso la Corte di Appello di Palermo nel corso di udienza. Ovviamente ogni decisione sul punto non potrà che spettare alla stessa Corte di Assise di Appello di Palermo.

 

Prof. Avv. Franco Coppi

Avv. Niccolò Ghedini

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…