«PER DUE MESI È STATA LA BABY-SITTER PERFETTA SORRIDEVA E MI DICEVA: A ME I PICCOLI PIACCIONO»
Estratto dell'articolo di Alessandro Fulloni e Floriana Rullo “Corriere della Sera”
«La prima volta che l’ho vista? Le ho chiarito questo: guarda che son tre bimbi, son tre piccole pesti, se si mettono insieme son capaci di distruggere. Chiara mi ha risposto con un sorriso, lei era sempre sorridente:
“Guarda, vedrai, io ci so fare con i bimbi, mi piacciono”. Ha spiegato che era il suo lavoro. Insomma, era sicura; veniva a casa, da noi, quasi tutte le mattine, da aprile a fine maggio. Due ore, dalle 5 e 50 alle 8, quando li portava a scuola. Posso dirlo? Una baby-sitter perfetta».
Enrico Castellani, 55 anni, piccolo imprenditore veronese, si è stabilito in centro a Traversetolo per ragioni di lavoro. Ha tre figli: la più grande di dodici anni, il secondo di nove e la terza di sei. Da aprile, per un paio di mesi, li ha «dati in mano — dice proprio così — a Chiara che poi ha trovato un altro impiego estivo, animatrice in piscina. È all’università, Giurisprudenza, è una ragazza molto seria, fa la baby sitter per pagarsi gli studi».
E ora?
«Mi sento in colpa, non mi sono accorto di nulla, di niente, una cosa di cui non mi sono capacitato perché non si notava che fosse incinta, non si vedeva; io, almeno, non ho visto alcun cambiamento».
Provi a descriverla.
«Era bravissima, i miei figli l’adoravano, li seguiva, li portava a scuola, con loro stava benissimo»
Le è parsa riservata?
«Forse sì, nelle sue cose, come io lo sono nelle mie, non è che parlavamo della vita privata dell’uno o dell’altro. Certamente era sempre disponibile, pure nell’orario. Se tardavo con il lavoro, se non riuscivo ad andare a prendere la figlia più piccola a scuola, chiamavo e lei diceva: “non ti preoccupare, vado a prenderla io, in qualche modo faccio”. Di sicuro era una ragazza a cui potevo affidare i miei figli» (si commuove, quasi piange). [...]
Chiara è indagata per omicidio volontario...
«È sconvolgente, non ci credevo, tremo, al pensarci... Ancora non riesco a capire come una ragazza così, per come l’ho conosciuta, possa aver fatto una cosa del genere. Non mi capacito, chissà cosa le è passato per la testa. Provo pena per lei. Vorrei non pensarci, ma è impossibile». [...]
BIMBI SEPPELLITI, NO DEL GIUDICE ALLA RICHIESTA D’ARRESTO PER CHIARA IL RIS SCAVA ANCORA NEL GIARDINO
Estratto dell'articolo di A.Full. F.Ru. per il “Corriere della Sera”
«Non ci sono esigenze cautelari». Con questa motivazione il gip avrebbe negato nelle scorse settimane l’arresto di Chiara, la 21enne (li ha compiuti il 26 luglio) madre del neonato trovato morto nel giardino della villetta di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, il 9 agosto scorso. La richiesta di una misura cautelare per i reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere era arrivata dalla Procura di Parma.
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Un particolare, non da poco, è che il diniego del giudice è stato firmato quando ancora non si conosceva del secondo corpo, riesumato una decina di giorni fa nello stesso giardino. Neonato che come l’altro, sarebbe stato partorito (almeno un anno fa) sempre dalla ragazza. E lei, in un secondo interrogatorio, avrebbe raccontato di esserne la madre e di averlo ucciso, come l’altro. [...]
Ieri il Ris è tornato nel giardino di via Baietta. Per piu di tre ore i militari, con le tute bianche, sotto la supervisione di Roberto Tria, difensore della ragazza, e del sostituto procuratore Francesca Arienti, hanno scavato sotto l’aiuola attigua a un muro, dove sono stati trovati i due corpi. Sei i sacchi di materiale portati via in attesa di essere analizzati. [...]
Con il Dna del neonato, trovato il 9 agosto dal cane di famiglia, avvolto in un telo e sotto un sottile strato di terra quando tutti erano in vacanza, si è arrivati ad identificare il padre. Un giovane con cui Chiara era fidanzata, risultato poi estraneo ai fatti. Sulla gravidanza nascosta e sugli atteggiamenti di Chiara sono state ascoltate anche le due amiche della 21enne. Una di loro studia da ostetrica. Hanno raccontato di non essersene mai accorte e che Chiara non ha mai assunto comportamenti sospetti.
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«Come si partorisce il secondo figlio?». Chiara, che ha sempre celato la sua gravidanza, si sarebbe tradita con una ricerca fatta in Rete con il telefonino. Un’intuizione che ha fatto tornare, a colpo sicuro, gli inquirenti nella villetta: erano certi di trovare anche un secondo corpo. E così è stato.
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Ci sono ancora molti quesiti senza una risposta. Come ha fatto la 21enne, studentessa e babysitter, ad uccidere due bimbi? Com’è stato possibile nascondere il suo stato? E ancora come ha potuto partorire da sola, senza l’aiuto di nessuno, come sostiene la Procura, e poi tornare alla normalità come se nulla fosse accaduto?
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