"MONDO DI MEZZO": NON E’ ANCORA FINITA. CI SARÀ UN NUOVO PROCESSO IN CASSAZIONE MA SOLO PER SALVATORE BUZZI E MASSIMO CARMINATI- NELL'APPELLO BIS LE NUOVE CONDANNE SENZA L'ACCUSA DI MAFIA: DIECI ANNI AL “CECATO” (CHE RESTA LIBERO) - A BUZZI 12 ANNI E 10 MESI - PER GLI ALTRI IMPUTATI LA VICENDA È CHIUSA. LE PENE CONCORDATE SONO STATE GIÀ SCONTATE...

-

Condividi questo articolo


Valentina Errante per "il Messaggero"

 

buzzi carminati buzzi carminati

Non è ancora finita. Di certo ci sarà un nuovo processo Mondo di mezzo in Cassazione ma solo per Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, che però potrebbe non tornare più in carcere, a meno che non vengano disposte nuove misure cautelari. Ieri, la prima Corte d' Appello ha condannato a dieci anni Il Nero e a dodici anni e 10 mesi l' ex ras delle coop Salvatore Buzzi, aumentando di qualche mese le richieste della procura generale.

 

Le sorprese, nel processo disposto dalla Corte di Cassazione, che due anni fa aveva definitivamente cancellato l' ipotesi dell' associazione a delinquere di stampo mafioso riconoscendo due organizzazioni criminali semplici, non sono mancate, perché molti imputati sono stati assolti da alcuni capi di imputazione. Anzi alcuni, come Angelo Scozzafaca e Agostino Gaglianone, sono stati assolti del tutto. La decisione è arrivata dopo una camera di consiglio durata oltre quattro ore.

buzzi e carminati a processo buzzi e carminati a processo

 

Praticamente per tutti, tranne che per Buzzi, il ritorno in carcere non è previsto. «Con questa sentenza Carminati è sotto il limite che consente una misura alternativa e quindi potrebbe non tornare più in carcere», commenta Cesare Placanica che, insieme all' avvocato Francesco Tagliaferri lo difende. Il calcolo riguarda uno sconto di pena per ogni anno trascorso dietro le sbarre.

 

Per Buzzi e i suoi legali, Alessandro Diddi e Piergerardo Santoro, la condanna è stata superiore alle aspettative: «È molto più dura di quanto ci aspettassimo - commenta - perché la Corte ha considerato più grave il reato di associazione a delinquere semplice, anziché quello di corruzione. Faremo ricorso nuovamente in Cassazione». E così nel nuovo processo gli unici due imputati dovrebbero essere Buzzi e Carminati, ritenuti i vertici delle associazioni a delinquere. I sodali hanno concordato le pene e pagato il debito con la legge.

buzzi carminati buzzi carminati

 

LE PENE Dei tredici imputati che hanno ottenuto un accordo sulla pena c' è anche l' ex consigliere Luca Gramazio, che chiude il caso con 5 anni e sei mesi, quindi l' ex ad di Ama Franco Panzironi tre anni e 6 mesi.

 

Riccardo Brugia ha ottenuto una pena di sei anni, mentre per Fabrizio Franco Testa di cinque anni e sei mesi. Cinque anni e 7 mesi, Paolo Di Ninno tre anni, otto mesi e 10 giorni, Alessandra Garrone due anni, nove mesi e 10 giorni, Claudio Caldarelli quatto anni e 5 mesi.

 

BUZZI CARMINATI c9a-9ae7-82877f658d6a BUZZI CARMINATI c9a-9ae7-82877f658d6a

Assolto anche Antonio Esposito, accusato di essere il prestanome di Carminati. Alla lettura della sentenza era presente la sindaca Virginia Raggi. «Questa vicenda ha rappresentato uno dei capitoli più bui della storia della nostra capitale: sono stati calpestati i diritti dei cittadini e questo è stato riconosciuto. Io credo sia fondamentale il lavoro di ricostruzione che stiamo facendo».

 

LA VICENDA Era il dicembre 2014 quando l' inchiesta della procura di Roma travolse la città. L' ipotesi dei pm che accusavano politici e funzionari era che un' associazione a delinquere di stampo mafioso agisse all' interno delle amministrazioni.

 

Il vertice erano Buzzi e Carminati, i sodali consiglieri regionali e comunali, oltre a gregari dell' ex Nar. La forza di intimidazione era del Nero, mentre Buzzi avrebbe utilizzato i suoi rapporti e la rete delle cooperative per ottenere appalti. Un teorema crollato al primo grado di giudizio, nonostante le pesantissime pene ai due principali imputati: venti anni a Massimo Carminati e 19 a Buzzi.

BUZZI CARMINATI BUZZI CARMINATI

 

Ma per il Tribunale la mafia non c' era. In secondo grado le pene sono state ridotte, 14 anni e 6 mesi con 3 anni di libertà vigilata per l' ex Nar, 18 anni e 4 mesi con 3 anni di libertà vigilata, per il re delle coop, ma i giudici di appello avevano accolto la tesi dell' accusa e l' ipotesi di mafia, spazzata via definitivamente dalla Cassazione. Carminati e Buzzi sono tornati liberi la scorsa primavera per decorrenza termini.

 

L' ex Nar è stato scarcerato dopo cinque anni e 7 mesi di detenzione preventiva una parte della quale, fino al luglio del 2017, in regime di 41 bis, il carcere duro.

 

SALVATORE BUZZI A NON E' L'ARENA SALVATORE BUZZI A NON E' L'ARENA

Al momento nei confronti di Carminati non sono stati disposti nuovi provvedimenti restrittivi da parte della Corte d' Appello o della Procura, l' unico obbligo è quello di dimora nel comune di Sacrofano.

massimo carminati massimo carminati salvatore buzzi ospite di non e' l'arena 3 salvatore buzzi ospite di non e' l'arena 3 MASSIMO CARMINATI MASSIMO CARMINATI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...