"SE IL FILM E' ANDATO MALE E' COLPA DEI MILLENNIAL E DEI LORO MALEDETTI TELEFONI CELLULARI" - SECONDO RIDLEY SCOTT, IL MEGAFLOP DEL SUO ULTIMO FILM, "THE LAST DUEL", E' DA ATTRIBUIRE AI GIOVANI, "CHE NON VOGLIONO MAI CHE GLI VENGA INSEGNATO NULLA A MENO CHE NON LO DICA IL CELLULARE" - IL FILM, NONOSTANTE UN CAST STELLARE (MATT DAMON, BEN AFFLECK, ADAM DRIVER) E 100 MILIONI DI BUDGET, FINORA HA INCASSATO SOLO 27 MILIONI DI DOLLARI...

-

Condividi questo articolo


 

Da Movieplayer.it

 

The Last Duel The Last Duel

Ridley Scott sa chi biasimare per il sonoro flop al botteghino del suo ultimo film, il dramma storico "The Last Duel": i millennial e i loro maledetti telefoni cellulari. Dopo aver avuto una sontuosa prima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia, "The Last Duel" si è rivelato un flop al botteghino nonostante la presenza di un cast stellare composto da Matt Damon, Ben Affleck, Adam Driver e Jodie Comer.

 

Nessuno di questi ingredienti è stato in grado di salvare il film dall'essere uno dei più grandi disastri al botteghino dell'anno. Realizzato con un budget di 100 milioni di dollari, il film ne ha incassati a malapena 10 al botteghino degli Stati Uniti e ha concluso la sua corsa con 27 milioni a livello globale. Ridley Scott ha analizzato le ragioni di questo disastro durante una recente intervista nel podcast WTF di Marc Maron riportata dall'Hollywood Reporter.

 

ben affleck the last duel. ben affleck the last duel.

«Penso a cosa si riduce, quello che abbiamo oggi è il pubblico cresciuto con questi fottuti telefoni cellulari. I millennial, i quali non vogliono mai che gli venga insegnato nulla a meno che tu non lo dica al cellulare. Questa è una generalizzazione, ma penso che la stiamo affrontando proprio ora con Facebook. Questa è una direzione sbagliata intrapresa quando abbiamo dato dato troppa fiducia a questa generazione, credo».

 

Pur snobbato dai giovani, secondo Ridley Scott, Disney non ha avuto colpe nella gestione del film storico, anzi, «ha fatto un fantastico lavoro di promozione. I dirigenti hanno amato il film anche se ero preoccupato che non fosse il loro target».

 

Ridley Scott Ridley Scott

Nonostante lo scarso successo di "The Last Duel" al botteghino, Scott continua a difendere il suo film spiegando: «Questa è stata la scelta di Fox. Abbiamo tutti pensato che fosse una sceneggiatura fantastica e l'abbiamo realizzata. Non puoi vincere sempre. Non ho mai avuto nessun rimpianto per nessun film che ho realizzato. Ho imparato molto presto che ognuno deve essere il critico di se stesso. L'unica cosa su cui dovresti davvero avere un'opinione è quello che hai appena fatto. Allontanarsene. Assicurati di essere felice e non voltarti indietro. Questo sono io». 

jodie comer the last duel. jodie comer the last duel. matt damon the last duel 1 matt damon the last duel 1 jodie comer the last duel 1 jodie comer the last duel 1 jodie comer the last duel. jodie comer the last duel. adam driver the last duel adam driver the last duel ben affleck matt damon the last duel ben affleck matt damon the last duel

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…