Claudio Cartaldo per Il Giornale.it
L'uomo 63enne è stato accoltellato diverse volte alla schiena esanime in uno degli appartamenti dati in dotazione agli operai della fornace dove aveva lavorato per anni e dove continuava a vivere nonostante non fosse più un dipendente.
L'allarme è scattato ieri sera e sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 e i carabinieri. Per l'uomo, trovato nudo e con ferite da coltello sia sul volto che sul busto, non c'è stato nulla da fare. La vittima, come riferisce l'Agi, continuava a fare il guardiano nella fabbrica di laterizi, era conosciuto in città e tutto lo chiamavano Abramo. Viveva nell'appartamento insieme ad altri extracomunitari. L'azienda proprietaria dello stabile adibito a alloggio di servizio per gli operai in questo periodo è in fase di ristrutturazione, ma all'interno vi lavorano una ventina di operai.
Secondo quanto emerge dalle prime indagini condotte dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia dei Carabinieri di Siena, la responsabile dell'omicidio sarebbe una ragazza di 16 anni che abita nello stesso stabile della vittima. La ragazza avrebbe confessato il delitto dopo le domande dei carabinieri che avevano constatato alcune contraddizioni nella sua ricostruzione.
La giovane, però, sostiene di essere stata aggredita dall'uomo che avrebbe tentato di stuprarla. Per questo è stata accompagnata presso una casa di prima accoglienza e la procura di Firenze ha emesso un fermo nei suoi confronti, che ora risulta indagata per "omicidio". "