LA RABDOMANTE DI CADAVERI – LA DONNA CHE HA TROVATO LA MAROCCHINA TAGLIATA CON UNA SEGA ELETTRICA AVEVA GIA’ SCOPERTO UN ALTRO CADAVERE (ANCHE QUESTO DI UN MAROCCHINO) UNA DECINA D’ANNI FA – E’ UN’APPASSIONATA DI LIBRI GIALLI – LA MAROCCHINA E’ STATA SPOGLIATA E SEZIONATA PER DARLA IN PASTI AI CINGHIALI

-

Condividi questo articolo


 

Andrea Priante per il Corriere della Sera

 

Giustiziata con dei colpi alla testa inferti con un oggetto, non ancora identificato. Quindi tagliata a pezzi, forse con una sega a motore. Infine, quei poveri resti sono stati sparsi nella campagna di Valeggio sul Mincio, nel Veronese, a una manciata di chilometri dai famosi mulini ad acqua di Borghetto.

 

BAMBOLA ROTTA BAMBOLA ROTTA

L' omicidio di Khadija Bencheikh, una marocchina di 46 anni, è stato scoperto il 30 dicembre e da allora i carabinieri cercano di dare un' identità al killer. Probabilmente la donna - in Italia da una ventina d' anni, senza precedenti penali né storie torbide alle spalle, che si manteneva con lavori saltuari - conosceva il suo assassino. In queste ore gli inquirenti stanno sentendo i familiari e le persone che frequentava, compreso l' albanese con il quale aveva intrecciato una relazione dopo la separazione dal marito marocchino, nel 2009. Ma nessuno al momento risulta indagato.

 

Di certo c' è che l' assassino ha agito con cura, spogliandola, segando il cadavere in una dozzina di pezzi per infilarli in una borsa di nylon blu e in una sacca da palestra. Poi li ha trasportati in quella zona isolata, spargendoli a terra, probabilmente per darli in pasto ai cinghiali selvatici che vivono in una ex base militare abbandonata, che sorge lì vicino.

 

Cinzia Zara Cinzia Zara

A scoprire il corpo, sul crinale circondato da boschi e vitigni, è stata una ristoratrice di Valeggio sul Mincio. Si chiama Cinzia Zara, ha 52 anni e, suo malgrado, rischia di passare per una «cacciatrice di cadaveri», visto che si era già imbattuta in un altro delitto. Proprio lei che ha due grandi passioni: i cavalli e i casi di cronaca nera, al punto che per molto tempo ha cullato l' idea di iscriversi all' accademia di polizia. «Sono una lettrice di gialli e amo le serie tv come Csi», si descrive.

 

«Sabato scorso ero andata a dare da mangiare a Pampero, l' Argentino che accudisco sulle colline di Valeggio. Ho visto quei resti umani e all' inizio ho pensato fosse un manichino, magari quel che restava di un furto commesso in qualche negozio della zona». Dopo aver sfamato il cavallo, è tornata indietro. «Volevo buttare tutto nel cassonetto: non sopporto chi inquina la campagna. Ma più mi avvicinavo più mi rendevo conto di qualcosa di strano. Poi ho visto la testa, i capelli ricci, lunghi fino alle spalle. Non poteva essere di plastica. C' erano le gambe e, poco più in là, il tronco. È stato terribile».

luogo del ritrovamento cadavere di Khadija Bencheikh luogo del ritrovamento cadavere di Khadija Bencheikh

 

Sul posto sono arrivati i carabinieri. Nessuna parte del corpo mancava all' appello. Le indagini per arrivare all' assassino di Khadija sono complesse e ancora non è stato individuato con certezza neppure il luogo in cui è stata uccisa, probabilmente venerdì.

 

Ma una pista c' è, lasciano intendere gli investigatori. E intanto Cinzia Zara si trova a rivivere l' incubo del 16 dicembre 2006. «Quel giorno stavo passeggiando per Valeggio quando una donna mi corse incontro con le mani sporche di sangue, implorandomi di chiamare i soccorsi. Sul divano di casa c' era suo marito, con una coltellata al petto». La vittima - anche all' epoca si trattò di un marocchino - morì poco dopo ma solo tre settimane fa la moglie è stata incriminata per omicidio. «La cronaca nera mi appassiona - conclude la ristoratrice veronese - ma dopo tutto questo, forse è il caso che mi dedichi ad altro».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...