Corrado Zunino per “la Repubblica”
La naja, breve naja in questo caso, torna ad affacciarsi sul percorso dei post-adolescenti che hanno appena superato la Maturità. Ai giovani italiani tra i 18 e i 22 anni è dedicata, infatti, una proposta di legge che mantiene il servizio militare volontario, lo porta a una durata di sei mesi provando a modernizzarlo e qualificarlo. Dall' agosto 2004, va ricordato, la chiamata per ferma per il servizio militare di leva è stata abolita.
Il progetto dei "sei mesi per scelta" - approvato ieri alla Camera dei deputati - è stato concepito nel mondo di Forza Italia e riprende idee berlusconiane già sperimentate nel corpo degli alpini.
L' introduzione di una forma di naja breve ha trovato, tuttavia, largo consenso in Parlamento passando con 453 voti a favore: la maggioranza Lega-5 Stelle, ovviamente Forza Italia, Fratelli d' Italia ma anche il Pd. Dieci i contrari (Leu parla di legge discriminatoria in quanto rivolta « solo ai giovani italiani») e sei astenuti.
Nella volontà dei firmatari della proposta numero 1012 - altrimenti detta Legge Perego, dal primo firmatario - resta un percorso sperimentale che cerca di spostare il servizio militare verso lo studio e l' applicazione delle teorie di intelligence e cyber war. Per partecipare ai corsi formativi serve - oltre alla cittadinanza italiana e all' assenza di condanne e procedimenti in corso per delitti non colposi - un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. I volontari saranno quindi avviati a corsi di e- learning, insegnamento a distanza, che potranno dare crediti universitari a chi è iscritto in un ateneo del Paese.
Nel corso dei sei mesi, « per apprendere i valori, la disciplina e la storia dell' ordinamento militare » , è prevista la permanenza in caserme e strutture formative delle Forze armate nonché « lo studio dei valori della cittadinanza e della difesa della patria» e la conoscenza delle principali minacce alla sicurezza interna e internazionale ( Nato e difesa europea). Si legge nel testo: «Il volontario dovrà avere cognizione degli alti valori connessi alla difesa delle istituzioni democratiche attraverso lo strumento militare».
Il progetto di legge chiede ai candidati di « non aver tenuto nei confronti delle istituzioni politiche dello Stato comportamenti che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione». Non è prevista alcuna retribuzione, ma il titolo ottenuto potrà essere speso per un' eventuale carriera come ufficiale di complemento.
La protezione cibernetica nazionale sarà al centro del servizio e nel semestre di nuova naja si approfondirà il tema dell' evoluzione delle tecnologie dell' informazione e la comunicazione nelle Forze armate. Si prevedono, è un esempio, simulazioni di possibili attacchi presso il Comando C4 difesa - la cui sede è a Roma in via Stresa - , il coinvolgimento di personale dei " Computer emergency response team" dello Stato maggiore di Difesa, Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e della Scuola telecomunicazioni delle Forze armate di Chiavari.