IL REDDITO DI CITTADINANZA ALL’AMERICANA – ECCO PERCHÉ LA SILICON VALLEY CHIEDE A GRAN VOCE DI DARE UN REDDITO A COLORO CHE NON HANNO LAVORO – “SONO TERRORIZZATI DA QUELLO CHE STANNO FACENDO: LA TECNOLOGIA FA PERDERE POSTI DI LAVORO ALLA GENTE CHE VIENE SOSTITUITA DAI ROBOT. ALLA FINE CHIEDE ALLO STATO DI PAGARE” – “GLI USA NON SONO PRONTI A QUESTO CAMBIAMENTO: DOVREBBE SUCCEDERE CHE…”

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DAGONEWS

 

robot lavoro robot lavoro

Il motivo per cui la Silicon Valley chiede a gran voce un reddito di base? «Perché sono preoccupati per il futuro che loro stessi stanno creando».

 

Secondo l’analisti della giornalista Annie Lowrey, ospite di Recode Decode, il motivo per cui il cofondatore di Facebook Chris Hughes e l'incubatore di startup Y Combinator stanno iniziando a sostenere questo tipo di politiche, è perché sanno che potenzialmente la tecnologia porterà alla perdita di posti di lavoro.

 

robot e lavoro robot e lavoro

E chi dovrebbe pagare per questo, secondo la Silicon Valley? Lo Stato, con un reddito di base.

 

«Sanno bene che questo mondo sarà migliore, ma non tutti saranno felici - ha detto Lowrey - L'intelligenza artificiale porterà le macchine a sostituire l’uomo con una conseguente perdita di lavoro.

 

E se non avessimo più bisogno di così tanti commessi perché tutto si compra on line? E se non servissero più così tanti medici e infermieri perché abbiamo creato robot in grado di diagnosticare e curare?».

ROBOT ASSISTENTE ROBOT ASSISTENTE

 

Ma, come sottolinea Lowrey, l’idea che gli americani accettino l’idea di un “reddito base” è lontana. «Culturalmente, non siamo nemmeno vicini a qualcosa di simile. L’americano non pensa minimamente che sia giusto pagare le tasse per qualcuno che si mette in tasca denaro gratis.

 

Per accettare questa idea dovrebbe esserci un grande cambiamento culturale: dovrebbe avvenire qualcosa di eccezionale, ad esempio che i robot sostituiscano l’uomo in ogni settore e che, dunque, tutti sperimentino la perdita del lavoro».

 

robot vigilante di casa robot vigilante di casa

In altre parole: l'opinione popolare statunitense potrebbe cambiare drasticamente idea solamente nel caso di un balzo in avanti della tecnologia tale da causare disoccupazione di massa. Tuttavia, gli abitanti di alcune aree - tra cui San Francisco - non sarebbero in grado di fare affidamento solo sul “reddito di base”.  

 

«Parliamo di una città sempre più invivibile tranne che per le persone che stanno “fabbricando” proprio quella ricchezza straordinaria - ha concluso Lowrey - Non puoi semplicemente dare soldi alle persone: hanno bisogno di alloggi, servizi di supporto, programmi di alfabetizzazione e formazione professionale».

robot valigia robot valigia

 

Marco Valsania per "www.ilsole24ore.com" del 5 aprile 2018

 

 

Probabilmente Luigi Di Maio non è mai stato a Stockton a parlare del reddito di cittadinanza. Stockton è lontana dall'Italia, è una cittadina della California, terra di esperimenti non solo hi tech ma di politiche sociali.

 

robot tuttofare robot tuttofare

Ma uno di questi esperimenti - sul reddito garantito - ha oggi per protagonista proprio il modesto sobborgo di 310mila abitanti nella Central Valley californiana. Perseguitato da anni di difficoltà economiche e abitualmente poco propenso a fare scalpore preso com’è tra le ben più aggressive regioni progressiste attorno a San Francisco e rurali e conservatrici all'interno.

 

robot per servire ai tavoli trasportare pesi accompagnare a far la spesa robot per servire ai tavoli trasportare pesi accompagnare a far la spesa

Ebbene adesso il giovane sindaco 27enne Michael Tubbs, il primo mayor afroamericano, ha deciso di inaugurare proprio qui un ambizioso programma sperimentale di “reddito di base universale” per combattere la povertà.

 

Per i prossimi 18 mesi un selezionato gruppo di famiglie riceverà, senza condizioni, mensilmente un assegno di 500 dollari al mese. E l'utilizzo del loro nuovo “stipendio minimo” garantito e il suo risultato in termini di impatto sulle opportunità future verrà monitorato per tutta la durata del progetto-pilota.

 

robot per pulire pavimenti vetri e finestre robot per pulire pavimenti vetri e finestre

Tubbs ha sottolineato alla stampa americana l'obiettivo del programma: «Potrebbe aiutare una maggioranza di americani - ha detto - Per questo sono orgoglioso di introdurlo qui, dove molti cittadini lavorano sodo ma potrebbero non avere i risparmi per una brutta giornata o un aumento dell'affitto».

 

robot per pulire la lettiera dei gatti robot per pulire la lettiera dei gatti

In America dagli anni Ottanta la sperequazione sociale è solo peggiorata nonostante le fasi di espansione, con solo il 3% della crescita complessiva finita alla metà meno abbiente della popolazione.

 

Stockton è un microcosmo di travagli e tensioni da risolvere: sono sotto gli occhi di chiunque voglia guardare e ne fanno un terreno particolarmente fertile per verificare successi o fallimenti.

robot per insegnare le basi della programmazione robot per insegnare le basi della programmazione

 

Negli anni dopo la crisi del 2008 è stata la più grande municipalità del Paese costretta a dichiarare lo stato di crisi e la protezione dai creditori e rimane scossa da senza casa, alti tassi di indigenza e violenza quotidiana.

 

Per dare le dimensioni della decisione della cittadina californiana: Stockton diventerà il primo centro urbano americano a mettere davvero in pratica un simile tentativo. E diventerà così forse un test cruciale: l'idea sta infatti prendendo piede sia in circoli progressisti che conservatori.

robot per i servizi quotidiani robot per i servizi quotidiani

 

A permettere l'esperimento non sono però le fragili casse pubbliche locali: Stockton ha ricevuto un finanziamento da parte di una grande non profit americana, guidata da uno dei cofondatori di Facebook, Chris Hughes.

 

La fondazione, l'Economic Security Project, verserà un milione di dollari per rendere possibile il reddito universale tra i residenti. Hughes, 34 anni, ha un particolare impegno su questo fronte: a livello nazionale propone un piano federale da 290 miliardi, pagato da imposte sui ceti più ricchi, per dare a tutti gli americani che guadagnano meno di 50mila dollari l'anno un contributo di 500 dollari.

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