REDDITO RATIONEM - NAVIGATOR IN SMART WORKING, CENTRI PER L’IMPIEGO FERMI E APP INATTIVA: SONO CIRCA UN MILIONE I BENEFICIARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA CHE DEVONO ANCORA TROVARE UN IMPIEGO E NON FANNO PRATICAMENTE NULLA. LAVORANO SOLO IN 65 MILA – AI RITARDI ACCUMULATI IN PASSATO SI E’ AGGIUNTO L’EFFETTO NEGATIVO DEL LOCKDOWN…

-

Condividi questo articolo


Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

Sono circa un milione i beneficiari del reddito di cittadinanza che devono ancora trovare un impiego. I percettori attivabili che hanno sottoscritto i famosi patti per il lavoro sono solo uno su tre.

 

Poco più di diecimila sussidiati, su oltre 2,5 milioni di persone coinvolte, hanno ottenuto finora un contratto a tempo indeterminato. A un anno e mezzo dal varo della misura dei Cinquestelle, figlia della prima e unica manovra del governo legastellato, nata per contrastare la povertà ma anche per inserire nel mondo del lavoro gli aventi diritto al sostegno, il bilancio è drammatico.

 

LA PLATEA

reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

Complice il Covid-19 cresce da un lato la platea dei beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza, con l'ingresso da gennaio di altri duecentomila nuclei, mentre si riduce la percentuale di quelli che hanno trovato un lavoro sul totale dei percettori considerati attivabili: gli occupabili durante il lockdown hanno toccato quota un milione, ma finora meno del dieci per cento ha sottoscritto un contratto di qualche tipo. Il cavallo di battaglia pentastellato in compenso è già costato 7 miliardi di euro circa, tra le erogazioni ai beneficiari, il rafforzamento dei centri per l'impiego e gli stipendi dei navigator.

 

Insomma, il reddito di cittadinanza non fa rima con lavoro. I centri per l'impiego sono fermi, i navigator sono in smart working, l'app che doveva incrociare domanda e offerta di lavoro promessa dal presidente dell'Anpal Domenico Parisi non è ancora operativa e a causa dell'emergenza economica le proposte di assunzione arrivano con il contagocce. A proposito dei navigator, i numeri che ne fotografano il contributo sono impietosi.

 

il centro per l'impiego di pomigliano d'arco 1 il centro per l'impiego di pomigliano d'arco 1

Calcolatrice alla mano, i tremila tutor assunti ormai quasi un anno fa per trentamila euro lordi l'anno di stipendio (sono stati stanziati 250 milioni di euro per inserirli nel meccanismo) hanno trovato lavoro in media a una ventina di beneficiari a testa. I percettori del reddito di cittadinanza che hanno ottenuto un contratto, stando agli ultimi dati forniti dall'Anpal, sono circa 65 mila. Meno del 20 per cento dei contratti è a tempo indeterminato, circa il 60 per cento risulta essere a tempo determinato, mentre il restante 20 per cento è composto da altri contratti, tra cui somministrazioni e collaborazioni.

 

Prima del lockdown erano stati convocati nei centri per l'impiego 622 mila beneficiari. Quelli che hanno sottoscritto il patto per il lavoro arrivano solo a 316 mila. Dai numeri in possesso dell'Osservatorio statistico dell'Inps emerge invece che a maggio ammontavano a 1 milione e 41 mila, al netto dei decaduti, le famiglie raggiunte dal reddito di cittadinanza, con un importo medio del beneficio pari a circa 550 euro.

di maio reddito di cittadinanza di maio reddito di cittadinanza

 

Risultato? Il reddito di cittadinanza cammina ormai su una gamba sola. La cosiddetta fase due, caratterizzata dall'avvio di percorsi d'inserimento lavorativo personalizzati per i beneficiari del sussidio, dopo essere partita tra mille difficoltà alla fine della scorsa estate, si è defiinitivamente arenata in seguito al diffondersi del coronavirus e al peggioramento della situazione economica.

 

Fino a luglio sono state sospese per giunta le misure di condizionalità per accedere al beneficio: i percettori dunque in questa fase non sono tenuti a rispondere alle convocazioni da parte dei Cpi.

 

di maio mimmo parisi di maio mimmo parisi

Si sono fermati pure gli interventi di rafforzamento dei centri per l'impiego che le Regioni avevano pianificato in autunno: prima dell'inizio della pandemia le Regioni stavano procedendo a bandire concorsi per l'assunzione di 11.600 operatori qualificati, però a causa del Covid-19 il potenziamento della dotazione organica è stato messo in stand-by.

 

Nel frattempo, per cercare di smuovere le acque il governo ha introdotto la possibilità per i beneficiari del reddito di cittadinanza di stipulare con i datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per altri 30, senza subire la perdita o la riduzione del beneficio. L'Anpal, in collaborazione con il ministero del Lavoro, ha sviluppato l'app Restoincampo, per favorire l'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e contribuire così a fronteggiare la carenza di manodopera nel settore agricolo.

di maio reddito di cittadinanza di maio reddito di cittadinanza

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...