REPETITA IUVANT – IN INDIA DIECI TURISTI SE NE FREGANO DELLE MISURE DI CONTENIMENTO E SE NE VANNO A PASSEGGIO SULLE RIVE DEL GANGE: NON AVEVANO FATTO I CONTI CON LA POLIZIA CHE, DOPO AVERLI AVVISTATI, LI HA COSTRETTI A SCRIVERE PER 500 VOLTE LA FRASE “MI DISPIACE DI AVER VIOLATO LE REGOLE DEL BLOCCO” – DI SICURO GLI AGENTI INDIANI SONO I PIÙ CREATIVI: OLTRE ALLE MAZZATE I TRASGRESSORI VENGONO PUNITI CON GLI SQUAT E… - VIDEO

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Da “il Giornale”

 

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Se repetita iuvant, ripetere cinquecento volta aiuta ancora di più. Ne sono convinti in India, dove hanno punito dieci turisti che, violando le misure di contenimento, sono stati sorpresi a farsi una passeggiata lungo la riva del Gange, a Rishikesh, città sacra indiana ai piedi dell' Himalaya.

 

Una città famosa in Occidente soprattutto perché nel 1968 fu la meta di un rititro spirituale dei Beatles. Ma a questi occidentali è andata molto peggio che ai «fab four». In dieci, tra austriaci, australiani, israeliani e messicani sono stati fermati dalla polizia e costretti dalle autorità a scrivere per 500 volte la frase «mi dispiace di aver violato le regole del blocco» (nella foto).

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La polizia indiana del resto merita il premio per la creatività delle punizione da «evasione» anti-Covid: ci sono agenti che indossano caschi a forma di coronavirus, a trasgressori costretti a fare squat e flessioni come espiazione. Scommettiamo che molti italiani, anche i meno in forma, preferirebbero questa punizione alla multa per centinaia di euro.

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Magari non sceglierebbero invece le bastonate che pare vengano irrorati con grande frequenza: domenica nove persone fermate su un' auto a un posto di blocco in Punjab sono state colpite vigorosamente.

 

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Del resto sono molti i turisti stranieri bloccati nel subcontinente: ieri un volo con a bordo 444 passeggeri, tra cui 33 bambini, è atterrato nella notte a Melbourne provenendo dall' India e sono stati messi in quarantena per quattordici giorni in alberghi di Sydney e Melbourne. E anche l' Italia sta cercando di rimpatriare alcuni nostri concittadini bloccati in India.

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