Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
L' avvocato «amministratore di sostegno» di Patrizia Reggiani sospeso provvisoriamente dal giudice tutelare, il presidente di una sua società immobiliare rimosso dalla nuova tutela, Reggiani convocata venerdì scorso dal Tribunale civile, la figlia Allegra Gucci ascoltata come teste per 4 ore dal procuratore aggiunto di Milano, e sullo sfondo - oltre allo scontro tra madre e figlie per 35 milioni di vitalizio - una Fondazione beneficiata dal testamento della scomparsa madre di Patrizia, Silvana Barbieri: di questo passo, al regista Ridley Scott (che in Italia sta girando un film con Lady Gaga e Al Pacino sull' assassinio di Maurizio Gucci costato all' ex moglie 26 anni come mandante) toccherà fare già un sequel.
Nel 2016-2017 Silvana Barbieri Reggiani, con il proprio avvocato Maurizio Giani, chiede al Tribunale di sottoporre ad amministrazione di sostegno la figlia Patrizia, che teme possa consentire la dissipazione della futura eredità.
Alla propria morte, il 12 aprile 2019, Barbieri risulta aver fatto poco prima un testamento in cui lascia alla figlia la villa a Milano e un capannone di 10 mila metri quadri in via Mecenate (abbandonato da anni e gravato da una ipoteca del Fisco), ma incarica il proprio avvocato Giani, quale esecutore testamentario, di costituire una Fondazione alla quale destina un complesso immobiliare da almeno 14 milioni dietro la Stazione Centrale (130 tra appartamenti e negozi e box affittati), e 4 milioni cash (di cui sinora versati 100.000 euro). «Per cercare un punto di incontro» l' amministratore di sostegno Daniele Pizzi riferisce che «ero in trattative con Giani», presidente a vita della Fondazione: il quale, premettendo al Corriere di «non avere piacere a entrare nel merito dei componenti il cda», spiega che «ha esclusivamente fini di beneficenza a persone svantaggiate, anziani, minori, disabili in stato di bisogno».
patrizia reggiani con madre e figlie
Ma lo scorso 19 marzo la giudice tutelare Ilaria Mazzei sospende provvisoriamente dalla tutela Pizzi (già alla ribalta quale legale della famiglia di Lidia Macchi nel processo a Stefano Binda), che amministratore di sostegno era diventato («con il placet di Barbieri tramite l' avvocato Giani») nel febbraio 2019, a Patrizia Reggiani più gradito dell' iniziale Paola Lovati. La sospensione è in attesa di chiarimenti (da Pizzi) e di verifiche (affidate al nuovo amministratore di sostegno Marco Accolla) sui rendiconti delle uscite, 3 milioni in due anni.
«Ciascuna sottoposta a vaglio e autorizzazione del giudice», dice Pizzi, «inoltre il passaggio di Reggiani da nullatenente a capiente ha determinato sia il dovere di onorare i risarcimenti a Paola Franchi» (la compagna di Gucci) «e a Giuseppe Onorato» (il portiere ferito), «sia il ripresentarsi di avvocati e consulenti a chiedere le parcelle passate».
Pagamenti fatti in parte dalle due società immobiliari: la «controllata» guidata da Marco Riva, 38enne manager dello sport eletto presidente del Coni Lombardia, e la «controllante» invece guidata da una casalinga che ora il nuovo amministratore di sostegno Accolla ha appena cambiato. In questo contesto Allegra Gucci - una delle due figlie dalle quali la madre mandante dell' omicidio del padre ha diritto (in base alla Cassazione del 2020) di ottenere un vitalizio di 1,1 milioni di franchi l' anno e 35 milioni di arretrati - ha deposto in Procura per 4 ore (senza l' avvocato Antonio Golino che pure l' aveva accompagnata) davanti alla pm Michela Bordieri e alla vice del procuratore Greco, Tiziana Siciliano.
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