ROCCO RITCHIE, IL FIGLIO 16ENNE DI MADONNA, FERMATO A LONDRA PER POSSESSO DI MARIJUANA - IL RAGAZZO E’ STATO RILASCIATO SU CAUZIONE - CHISSÀ CHE RIMPROVERO AVRÀ IL CORAGGIO DI FARGLI MADONNA, DOPO AVER PROMESSO POMPINI A CHI VOTAVA HILLARY...

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rocco ritchie rocco ritchie

Pierangelo Sapegno per www.lastampa.it

 

Rocco Ritchie, figlio 16enne di Madonna e Guy Ritchie, è stato fermato da una pattuglia della polizia a Londra, dove vive, per sospetto possesso di cannabis, e poi rilasciato poi su cauzione. La polizia è intervenuta nell’esclusiva zona londinese di Primrose Hill su segnalazione di alcuni vicini. Un episodio analogo era avvenuto il 28 settembre a Camden, sempre nella zona nord di Londra. Rocco è stato nei mesi scorsi al centro di una disputa piuttosto aspra fra i genitori sulla sua custodia. 

 

Nel destino tragico che insegue i figli dei vip, la morte è quasi una dolce, inevitabile compagna, alla fine di un percorso fatto di solitudine, schiacciato dalla grandezza egoriferita dei genitori.

 

rocco ritchie rocco ritchie

Se Rocco, il figlio di Madonna, è stato arrestato per droga e potrà ancora salvarsi come era capitato a molti nell’Italia terribile dell’eroina, riacciuffati per i capelli dalla figura sostituiva del padre padrone impersonata da Vincenzo Muccioli, sono tanti quelli che non ce l’hanno fatta, finiti impiccati a una corda come la figlia di Marlon Brando, o massacrata di botte dal fidanzato, come successe a Marie Trintignant, intrappolata senza sbocco nella perenne e inutile ricerca di una figura paterna, che gli desse tutte quelle cose che probabilmente non aveva avuto da bambina.

madonna madonna

 

Marie ha trovato una morte orribile, inseguendo quel miraggio. A San Patrignano c’era una lunga coda di pargoli dal cognome famoso rimasti prigionieri della droga e delle sue torture. Ma noi ricordiamo quelli che non ce l’hanno fatta, distrutti da una vita senza traiettorie, destinata a concludersi nella condanna del vuoto. 

 

madonna e il figlio rocco madonna e il figlio rocco

I casi più famosi sono quelli di Christian e Cheyenne, i due figli di Marlon Brando. Christian è morto quando il suo corpo dilaniato dal dolore si è spento a 49 anni. Da ragazzo era anoressico, un giovane complicato e bisognoso d’affetto, che sparò a Drog Dollet, il fidanzato di sua sorella Cheyenne, uccidendolo, perché la picchiava «anche quando era incinta». Fu condannato a 10 anni. Cheyenne tentò più volte il suicidio. Di Marlon Brando diceva tutto il male possibile: «Mio padre è esattamente come Corleone».

 

Si tolse la vita impiccandosi a una corda, e il papà non venne nemmeno ai suoi funerali. Ai giornalisti però disse: «Credo di essere stato un discreto genitore». Scott Newman, il figlio di Paul, è morto per overdose a 28 anni. Come Alessio Gatti, il figlio di Franco Gatti, dei Ricchi e Poveri.

guy ritchie e rocco guy ritchie e rocco

 

Non si sa perché, invece, è mancato da giovane Sage Moonblood Stallone che al padre Sylvester giurava di non drogarsi. Jett ha lasciato questo mondo e suo babbo, John Travolta, a 16 anni appena: attacco epilettico. E Robbie Williams, la rockstar che uscì dai Take That nel 1995, confessò di aver paura che sua figlia si drogasse come lui: «Se fosse necessario, mi drogherei assieme a lei per salvarla». E’ pazzesco. Ma è così.

 

Non è solo la follia senza senso dello star system che distrugge queste vittime indifese, ma è la sua distanza infinita dalla realtà, questa solitudine incompresa di chi può aver tutto senza avere niente, questo distacco mai saldato dal mondo degli altri, quello che in fondo è costretto a fare la cosa più banale che ci sia per vivere la propria vita. Non fuggire.

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