Estratto dell’articolo di Daniele Autieri per “La Repubblica”
Splendore e squallore convivono nell’articolo pubblicato due giorni fa e firmato dal corrispondente Jason Horowitz che — ricostruendo i dettagli della nuova stagione del lusso inaugurata nella città eterna — descrive una metropoli in bilico tra la ricchezza e il degrado.
Il lusso è quello degli alberghi a cinque stelle, come il Bulgari Hotel, dove la suite Mausoleo di Augusto arriva a costare 38mila euro a notte. Poco meno (25mila euro) è la cifra che l’attore Daniel Craig avrebbe invece rifiutato di pagare per soggiornare in una delle abitazioni di Palazzo Vilón, la dimora storica affacciata su Palazzo Borghese che offre 17 suite uniche al mondo, come la Chapel Room, dove il letto matrimoniale è posizionato al centro di una cappella barocca.
Il momento — secondo il New York Times — è surreale: da un lato i lustrini degli hotel per ricchi, dall’altro il degrado che da oltre quindici anni trascina la città in uno stato di anarchia e di abbandono. […] A dispetto dell’arrivo dei grandi investitori, la città combatte ancora con i suoi mali endemici: la sporcizia prima di tutto, quindi l’inadeguatezza dei servizi oltre che una certa rassegnazione al degrado.
Per lasciarselo davvero alle spalle l’unico modo sembra quello di soggiornare tra le pareti ovattate e lussuose di un grande hotel, vivendo così una notte da imperatori.