L’ABISSO UMANO: I GRUPPI WHATSAPP DELLE MAMME! - NEL QUARTIERE DI SCAMPIA A NAPOLI E’ SCOPPIATA UNA MEGA RISSA, DAVANTI AD UN ASILO, TRA SETTE MAMME - LE GARBATE SIGNORE SI SONO PRIMA INSULTATE IN CHAT E POI SI SONO AFFRONTATE, GRUGNO A GRUGNO, RIFILANDOSI UNA GRAGNUOLA DI MAZZATE - A FAR DEFLAGRARE LO SCAZZO PESCIAROLO, E’ STATA LA DECISIONE DI UNA DELLE MAMME DI CAMBIARE IL…

-

Condividi questo articolo


RISSA TRA DONNE IN STRADA RISSA TRA DONNE IN STRADA

(ANSA) - NAPOLI, 21 MAR - Il "gruppo whatsapp delle mamme", dalla discussione virtuale a quella reale: 7 donne si affrontano a suon di botte davanti ad un asilo con molti bambini tra gli spettatori. Accade nel quartiere di Scampia a Napoli dove le protagoniste sono state denunciate per rissa dai Carabinieri. La vicenda coinvolge le mamme di una classe d'asilo di una scuola di Scampia.

 

RISSA TRA DONNE IN STRADA RISSA TRA DONNE IN STRADA

L'istituto offre settimanalmente la possibilità a due genitori di partecipare alle attività della scuola, per monitorare e seguire l'andamento dei propri figli e assicurarsi che le promesse didattiche siano rispettate. La partecipazione è su turni, due genitori alla volta, da concordare per ogni classe tra gli interessati. Accade che una delle mamme - questo quello che sarebbe finora emerso - decida arbitrariamente di modificare il giorno di visita. Senza considerare le sovrapposizioni e senza chiedere un parere agli altri genitori. Quel giorno doveva essere, senza sentire ragioni.

 

La decisione viene comunicata sul gruppo whatsapp e da quel momento la controversia monta. Dalle rimostranze si passa agli insulti. Il giorno successivo, la questione viene affrontata all'esterno della scuola. A iniziare due mamme, poi supportate da altre. Dopo qualche secondo si arriverà a 7 donne infuriate che si prendono a botte senza esclusione di colpi.

RISSA TRA DONNE IN STRADA RISSA TRA DONNE IN STRADA

 

Qualcuno avvisa i carabinieri della stazione di Scampia, la cui sede è esattamente di fronte alla scuola. Le donne si disperdono ma le indagini non si fermano. Quella rissa è stata immortalata dalle telecamere di un attività commerciale. Le immagini sono chiare e permettono dopo qualche giorno di identificare le donne coinvolte: tutte denunciate per rissa.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…