AZOUZ MARZOUK TORNA IN TV
Di seguito uno stralcio delle dichiarazioni di Azouz Marzouk rilasciate in esclusiva ieri sera durante la diretta della trasmissione “Iceberg Lombardia” in onda dalle 20.30 alle 23 su Telelombardia. Dopo 8 anni passati in Tunisia, si tratta della prima partecipazione di Azouz Marzouk a una trasmissione televisiva in studio dal suo rientro in Italia
È tornato in Italia per chiedere l’eredità di sua moglie Raffaella Castagna?
Sicuramente tutto quello che mi spetta lo chiederò, quello sicuro. Non credo sia uno scandalo pensarci, se mi spetta qualcosa me la prenderò e basta. Ho già incaricato qualcuno per capire com’è la situazione. Io non capisco cos’è la cosa brutta di uno che… Se mi spetta una parte di eredità perché non prenderla. Non credo sia una cosa grave questa. Se mi spetta una parte dell’eredità di mia moglie, non credo ci si debba scandalizzare.
Perché all’epoca non è andato in aula a raccontare la sua verità?
Mi hanno consigliato di stare zitto, sono stati I miei avvocati dell’epoca. Ero in carcere e mi avevano dato l'espulsione, quindi ho preferito non dire nulla. Avevo il timore di essere espulso direttamente dal carcere. Mi hanno detto di rinnegare tutto. E così purtroppo ho fatto. Tornato in Tunisia mi sentivo in colpa per non aver detto quello che pensavo allora.
Ha in mente nomi e cognomi di chi – secondo lei – avrebbe compiuto la strage?
Ho un'idea e non posso dire chi secondo me ha fatto quella strage. Ho nomi e cognomi precisi. Stiamo facendo indagini a 360 gradi, anche su Rosa e Olindo. Quando sarò chiamato da un magistrato dirò i nomi che ho in mente... Più di una persona, in tanti comunque. Sto leggendo i verbali, quando parlo è perché li ho letti e so benissimo cosa c’è scritto. Io sto facendo chiarezza su tutto. Ho dato mandato ai miei consulenti di indagare anche sulla pista della droga a cui io non credo, al momento i miei esperti non stanno indagando sui fratelli Castagna, se ci saranno delle contraddizioni indagheremo su di loro.
raffaella castagna con il figlio youssef marzouk
Perché secondo lei Rosa e Olindo hanno confessato?
Sono convinto che Rosa e Olindo non c'entrino nulla. La mia battaglia è quella di far avere giustizia a tutte e quattro le vittime della strage. Quando ti trovi con le spalle contro il muro e non hai nessuno puoi arrivare a confessare e io l'ho vissuto sulla mia pelle. Ho fatto il carcere da innocente. Io ho patteggiato una condanna per spaccio...
Che non avevo mai fatto. Non sono mai stato uno spacciatore. Voi non sapete cosa succede quando si è in carcere, la realtà è tutt'altra rispetto a quello che vediamo nei film. Ho patteggiato una colpa che non ho mai commesso. Semmai a spacciare erano i miei familiari, io lo ripeto, non ho mai spacciato in vita mia. E ora sono pronto a chiedere la revisione anche di quei processi. Il timbro di spacciatore non lo sopporto più perché non ho mai spacciato.
Perché oggi li ritiene credibili quando dicono di non essere loro gli autori della strage?
E’ impossibile, risentendo le loro recenti interviste ancora di più… Ci sono dei dettagli raccontati soprattutto da Rosa Bazzi, lei è più determinata di Olindo. Secondo me lui è andato in tilt. Lei sta dando delle cose che sono scioccanti e anche vere.
E’ vero che volevate costruire un parco giochi in Tunisia?
No, il progetto con mia moglie Raffaella era quello di fare un ostello per gli studenti. Appartamenti per i ragazzi che vengono da fuori città, con un asilo nido a Zaghouan che è città universitaria. Era per questo che Raffaella aveva chiesto dei soldi ai suoi famigliari. Avremmo dovuto parlarne a Natale di quel maledetto anno. Doveva essere il primo Natale assieme, dopo anni che non parlavo con i Castagna, purtroppo qualcuno non voleva che accadesse…
Si pente del periodo in cui veniva ospitato in Tv e faceva serate nei locali?
No, non mi pento. Se qualcuno mi giudica senza sapere il motivo io me ne frego. Le prime persone che hanno pensato ad Azouz sono state Fabrizio Corona e Lele Mora. Quando sono tornato in Italia ho perso tutto, anche le minime cose come i vestiti e un alloggio dove dormire. Mora e Corona mi sono stati vicini. Sono fiero della loro amicizia. E tutt’ora sono amico di Lele Mora, purtroppo non ho avuto la fortuna di vedere Fabrizio Corona ma è un amico.
Ha mai pianto?
Mia moglie mi chiama Iceberg. Sono troppo freddo. Ma ho pianto... ho avuto dei momenti di crisi. Non è facile vivere e sopravvivere, ma sono andato avanti nella vita. Nel telefono ho tutte le foto dei cadaveri di Raffaella e Youssef, le cancellerò solo quando troverò i veri responsabili. Quando penso che non ho fatto abbastanza le guardo e mi ricarico, mi do la forza per combattere la mia battaglia
Vuole mandare un messaggio a qualcuno?
La giustizia ha funzionato con me dandomi l'opportunità di rientrare in Italia, voglio mandare un messaggio al Ministro della giustizia Bonafede: Per favore continui a indagare su quello che è accaduto sul caso di Rosa e Olindo. Le risposte servono anche a tutti voi.
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