L’UNICA PACE CHE POSSIAMO OTTENERE DI QUESTI TEMPI: QUELLA FISCALE - LA PRESSIONE DI UNA LARGA FETTA DELLA MAGGIORANZA (LEGA, FORZA ITALIA E 5STELLE) SPINGE IL GOVERNO A POTENZIARE LA PACE FISCALE, L'ISTITUTO MESSO IN CAMPO PER PAGARE LE CARTELLE ESATTORIALI A RATE - PER PROCEDERE SERVE CIRCA UN MILIARDO DI EURO. SOLDI CHE IL TESORO STA CERCANDO…

-

Condividi questo articolo


Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

fisco 5 fisco 5

La pressione di una larga fetta della maggioranza (Lega, Forza Italia e 5Stelle) spinge il governo a potenziare la Pace fiscale, l'istituto messo in campo per pagare le cartelle esattoriali a rate godendo della cancellazione degli oneri accessori (more, sanzioni e interessi) e, in qualche caso, ad usufruire dell'abbattimento di una quota significativa del debito stesso. Per procedere serve circa un miliardo di euro. Soldi che il Tesoro sta cercando.

 

fisco 1 fisco 1

LA PLATEA Alcuni giorni fa un emendamento al decreto Sostegni ter, approvato dalla commissione finanze del Senato, ha riabilitato i contribuenti che non hanno onorato le rate (in scadenza a fine 2021) relative alla rottamazione ter e al saldo e stralcio. I termini per pagare le rate scadute sono state riaperte per tutto il 2022 e le rate potranno essere versate entro il 30 aprile di quest' anno se in scadenza nel 2020; entro il 31 luglio se in scadenza nel 2021; entro il 30 novembre se in scadenza nello stesso 2022. Una boccata d'ossigeno per chi negli ultimi due anni non è riuscito a pagare quanto pattuito con il fisco.

 

Occorre a questo proposito ricordare, come descritto recentemente dal ministero dell'Economia, che a metà dicembre dello scorso anno, cioè alla precedente scadenza dei pagamenti, il 43% dei contribuenti che aveva aderito alle definizioni non era riuscito a saldare le rate causando un buco per l'erario da 2,4 miliardi di euro.

fisco 32 fisco 32

 

E proprio questa evidenza aveva convinto il governo a venire incontro ai morosi. Tuttavia, la partita non sembra finita qui. L'attuale Pace fiscale sana tutte le posizioni antecedenti al 2017 e ampi settori della maggioranza, come ricordato, premono affinchè sia messa a punto una Rottamazione quater che coinvolgerebbe anche i ruoli del biennio 2018-2019, attualmente esclusi dalle sanatorie. «In situazioni eccezionali servono risposte eccezionali ed occorrerebbe un grande reset fiscale, una grande, massiccia, totale operazione di pace fiscale per rimettere in circolo nell'economia tutto quello che oggi è sommerso» ha spiegato tre giorni fa il leader della Lega, Matteo Salvini. Mentre il vicepresidente dei M5S del Senato, Marco Pellegrini ha detto che «c'è terreno fertile per approvare, nel prossimo decreto disponibile, una rottamazione quater».

 

IL DOSSIER Un dossier sulla questione è aperto da mesi al ministero dell'Economia ma, si fa notare da quegli ambienti, per procedere con una estensione della Pace che coinvolga i ruoli fino al 2019 serve una robusta copertura finanziaria. Almeno un miliardo di euro. Soldi che, in questa fase critica caratterizzata dal conflitto ucraino e dal conseguente rallentamento dell'economia, non sono disponibili.

TASSE TASSE

 

Fonti parlamentari di maggioranza impegnate sull'operazione si dicono convinte che la nuova sanatoria alla fine arriverà. Ma occorre che i tempi maturino. Una ulteriore sanatoria, peraltro, dovrebbe superare l'ostacolo della Consulta.

 

Alcuni giorni fa, a proposito della riforma della Riscossione in discussione in Parlamento, i giudici hanno avvertito che, passata l'emergenza determinata dalla pandemia, dovranno essere evitati interventi di rottamazione o stralcio contrari al valore costituzionale del dovere tributario e tali da recare pregiudizio al sistema dei diritti civili e sociali tutelati dalla Costituzione. Insomma, la norma dovrà essere calibrata bene per non incorrere nella censura della Consulta. I tempi, per avere un quadro più chiaro, saranno comunque stretti.

 

Il governo, che per il momento non ha operato un ulteriore scostamento di Bilancio, ha deciso di anticipare il Def di 20 giorni (da metà aprile alla fine di marzo) prefigurando la concreta possibilità che questa opzione possa essere attivata. Con l'incalzare della guerra e il deterioramento del contesto energetico ed inflazionistico, l'esecutivo ha bisogno di verificare al più presto qual è lo stato dei conti e se la coda di miglioramento del Pil nel 2021 sta limitando i danni. Con i numeri aggiornati sul tavolo, il Governo potrà valutare tutte le ipotesi in campo, sanatoria fiscale compresa.

tasse tasse

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...