Fulvio Cerutti per la Stampa
Per anni è stato un hotel abbandonato. Il luogo scelto da molte persone per cancellare le loro disperazioni con un salto nel vuoto. Stiamo parlando dell’Hotel Salto del Tequendama, un palazzo appena fuori Bogotà, in Colombia, costruito intorno agli anni ’20 dall’architetto Carlos Arturo Tapias che scelse come posizione un costone roccioso che guarda le Cascate di Tequendama, alte oltre 150 metri.
Data della struttura e il luogo su cui si affacciava, veniva considerato un simbolo di eleganza e una location esclusiva per un turismo molto facoltoso.
Negli anni ’90, l’inquinamento del Rio Bogotà e gli odori nauseabondi da esso derivati lo portarono alla rovina, anche accompagnato dai casi di persone che lo sceglievano per suicidarsi: per anni le leggende locali lo hanno anche descritto come un luogo infestato dalle anime delle persone disperate che si erano tolte la vita. Una fama che lo ha fatto conoscere anche come Hotel dei Suicidi.
Recentemente però il palazzo ha avuto una importante opportunità di rinascita: l’hotel è stato riconvertito nella Casa Museo Salto de Tequendama Biodiversidad y Cultura, un museo dedicato all’ambiente.
A occuparsene è stata la Fundacion Ecologica “El Porvenir” che ha deciso di ristrutturare quel palazzo per avere un luogo dove raccontare, con mostre e conferenze, il lavoro fatto per il recupero delle bellezze naturali che lo circondano: da simbolo di eleganza e ricchezza, ora quel palazzo è simbolo della rinascita e della ricchezza ambientale che lo circonda.