I SAUDITI SONO USCITI DALLA PORTA E RIENTRANO DALLA FINESTRA – DOPO CHE È STATO BOCCIATO L’INGRESSO NEL CDA DE LA SCALA APPROVA UN PROGETTO PER CREARE UN CONSERVATORIO A RIAD – IN PRATICA, PEREIRA È RIUSCITO NELL’IMPRESA DI RESTITUIRE I TRE MILIONI VERSATI PER LA SCALA AL PRINCIPE BADR E AL CONTEMPO INCASSARE DA QUESTO L’OK PER SBARCARE LO STESSO A RIAD – SALA APPLAUDE, FONTANA CHIEDE SPIEGAZIONI...

-

Condividi questo articolo


Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

 

ALEXANDER PEREIRA SCALA ALEXANDER PEREIRA SCALA

Dopo che la settimana scorsa il Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala ha bocciato all' unanimità l' ipotesi d' ingresso dei sauditi come soci fondatori del teatro, ieri il Consiglio di amministrazione della Fondazione Accademia Arti e Mestieri Teatro alla Scala (sì, esiste un altro cda, è diverso dal precedente, composto da undici membri con diversi rappresentanti di Comune, Regione, Banca Intesa Sanpaolo...) ha approvato all' unanimità il progetto di start up per la creazione di un conservatorio a Riad su invito del ministero della Cultura saudita.

STEFANO BOLOGNINI - MATTEO SALVINI - ALEXANDER PEREIRA STEFANO BOLOGNINI - MATTEO SALVINI - ALEXANDER PEREIRA

 

Il sovrintendente Alexander Pereira è riuscito nell' impresa di restituire i tre milioni versati per la Scala al principe Badr e, al contempo, incassare da questo l' ok per sbarcare lo stesso a Riad: la lettera di restituzione dell' anticipo è stata firmata due giorni fa.

 

La decisione del cda dell' Accademia - che ha valore legale e non richiede altri passaggi - ha dato dunque il via libera per la creazione di corsi di voci bianche, di propedeutica alla danza per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni e di un nucleo di scuola musicale per strumenti, oltre a un workshop su marketing e comunicazione digitale.

 

«Il progetto - si legge in una nota dell' Accademia -, che costituisce un passo ulteriore rispetto a interventi simili già realizzati in Romania, Colombia, Brasile, Serbia, Kazakistan, Cile e Uruguay, si svilupperà nell' arco di tre anni coinvolgendo circa 600 bambine e bambini e vedrà una presenza di docenti dell' Accademia».

BADER BIN ABDULLAH AL SAUD BADER BIN ABDULLAH AL SAUD

 

L' attività inizierà a settembre 2019. Per la scuola si ipotizzava inizialmente un finanziamento di 7 milioni da parte del ministero della Cultura saudita; ieri, però, non si è fatto cenno ai soldi. Un accordo di questo genere spiana anche la via per le due tourné previste dalla Scala in Arabia Saudita: la prima nel prossimo autunno.

 

«Giudico positivamente la decisione - ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala -.

Quello che avevo sempre detto è che non eravamo contrari a una collaborazione, ma avevamo forti dubbi all' ingresso nel cda».

 

«Credo che il cda dell' Accademia dovrà dare qualche spiegazione a quello della Scala», ha dichiarato invece il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

SCALA DI MILANO SCALA DI MILANO

«Il cda della Scala aveva detto bocce ferme e ripartiamo da capo. Questo non so se è un ripartire da capo. Penso che sia opportuno che si parlino».

«Ricordo poi al presidente Fontana - ha subito chiosato Sala - che la Regione ha un membro nel cda dell' Accademia che ha votato a favore».

 

Attilio Fontana e la figlia alla Prima della Scala Attilio Fontana e la figlia alla Prima della Scala

Giudizio positivo dal ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli: «Secondo me è una cosa buona, perché rientra all' interno di una collaborazione culturale ancora più utile nel momento in cui andiamo a lavorare con un Paese che ha bisogno di essere aiutato ad aprirsi».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...