? Yulia Navalnaya, the widow of Alexei Navalny, said she will continue her late husband's work in a video statement released Monday.
— The Moscow Times (@MoscowTimes) February 19, 2024
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manifestazioni dopo la morte di alexei navalny 5
CREMLINO, 'INCHIESTA SULLA MORTE DI NAVALNY IN CORSO'
(ANSA) - L'inchiesta sulla morte di Alexei Navalny è ancora in corso e per il momento non ci sono risultati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
CREMLINO RESPINGE 'DICHIARAZIONI ROZZE' SU MORTE NAVALNY
(ANSA) - Il Cremlino ritiene inammissibile le dichiarazioni "rozze" da parte dei Paesi occidentali sulla morte di Alexei Navalny fino a quando i risultati delle indagini non saranno resi pubblici. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
CREMLINO, NON C'ENTRIAMO CON L'ACCESSO AL CORPO DI NAVALNY
(ANSA) - Il Cremlino non ha competenza in merito all'accesso dei parenti alla salma di Alexei Navalny. Lo ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov. "Non siamo coinvolti in questa questione, questa non è una funzione dell'amministrazione presidenziale", ha detto il portavoce, citato dall'agenzia Tass.
GERMANIA, SANZIONI UE TERRANNO CONTO DELLA MORTE DI NAVALNY
manifestazioni dopo la morte di alexei navalny 3
(ANSA) - "Stiamo adottando il tredicesimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia, che terrà conto anche delle conseguenze della morte del dissidente russo Alexei Navalny. Così la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, arrivando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Siamo alle battute finali, speriamo di portarlo a termine presto" ha aggiunto, specificando che le misure sanzionatorie riguarderanno anche i droni.
"Il presidente russo - ha aggiunto - sta agendo contro la libertà, la libertà dell'Ucraina, ma anche contro la libertà del suo stesso Paese. Alexei Navalny ha dovuto pagare con la vita questa brutalità contro la libertà in Russia. I nostri pensieri non sono solo con la sua famiglia, con le tante, tantissime persone coraggiose intorno ad Alexei Navalny che si battono per la libertà in Russia, ma saremo anche qui oggi con Yulia Navalnaya qui a Bruxelles, perché lo spirito di libertà non può mai essere messo a tacere per sempre".
UNGHERIA, SANZIONI CONTRO MOSCA UNA SOLUZIONE DI FACCIATA
ultimo video di alexei navalny dal carcere 2
(ANSA) - "L'Unione europea, affetta da psicosi bellica, intende solo obbedire a Washington, ai media liberal e alle Ong varando l'ennesimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia "certamente del tutto inutile, che serve solo come una soluzione di facciata" in concomitanza con il secondo anniversario della guerra in Ucraina. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, presente al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Budapest ha bloccato finora l'approvazione del tredicesimo pacchetto di sanzioni Ue. Silenzio sulla morte di Alexei Navalny, su cui non v'è stata alcuna reazione da parte del governo di Orban.
IL CALVARIO DI NAVALNY
Estratto dell’articolo di Jacopo Iacoboni per “La Stampa”
Il corpo di Navalny presentava lividi che «suggeriscono che sia stato trattenuto giù durante forti convulsioni e poi sottoposto a compressioni toraciche». Lo sostengono con Novaya Gazeta diversi testimoni locali di Salekhard, la piccola città vicino alla colonia penale Ik-3, il terrificante "Lupo polare", dove era rinchiuso il dissidente più temuto da Putin. Tra loro anche una fonte nel servizio ambulanze.
[…] Quel tipo di lividi si attaglierebbe benissimo a convulsioni dovute a un agente della classe novichok, a cui se ne aggiunge uno in particolare, compatibile con un massaggio cardiaco praticatogli nel tentativo di rianimarlo.
Bisogna usare il condizionale, naturalmente, perché il corpo di Navalny non c'è, e non ci sarà a breve. Perché aspettare ancora […]? Segni di eventuali torture, o pressioni, o compressioni fisiche, non sparirebbero, quello che invece degrada e sparisce - di solito dal quarto quinto giorno in poi - sono le tracce di un veleno derivato dal novichok, nell'ipotesi che Navalny sia stato avvelenato una seconda volta. Questa volta fino ad ammazzarlo.
L'ipotesi non è accademica, ma ogni giorno si aggiungono tasselli coerenti con questa possibilità. […] hanno cominciato a parlare diverse fonti a Salekhard, la città vicino alla colonia penale dov'era rinchiuso Navalny.
Secondo loro, il corpo non è stato portato all'obitorio standard per i prigionieri morti nel "Lupo polare". I coroner locali hanno rifiutato di eseguire l'autopsia, cosa che può avere due spiegazioni: o Mosca ha ordinato di aspettare, o loro temevamo quello che avrebbero trovato, e che sarebbero stati puniti per aver rivelato la vera causa della morte.
Molto meglio non sapere. Fino a che sarà possibile (fino a che le tracce di un veleno possano scomparire?). Due voli non programmati sono atterrati a Salekhard, probabilmente con a bordo otto funzionari dei servizi segreti e del Servizio penitenziario che si sarebbero occupati dell'esame. Ossia dell'occultamento delle prove. Spesso in Russia chi assassina e chi fa gli esami sono la mano destra e la mano sinistra.
[…] la sera prima del giorno in cui ufficialmente Navalny è morto, c'è stato grande trambusto alla colonia penale, come se qualcosa stesse accadendo. Erano già arrivate almeno tre macchine. Il Times scrive che funzionari del Fsb sono stati in visita al "Lupo polare" due giorni prima della morte ufficiale, e hanno «proceduto a scollegare e smantellare alcune telecamere di sicurezza e dispositivi di ascolto».
[…] Possibili capri espiatori sono al momento due. Uno è il responsabile medico della colonia, Alexei Lysyuk. Il medico 39enne che già è stato più volte oggetto di attenzione da parte delle forze dell'ordine. Secondo ex detenuti del "Lupo polare", nel centro medico diretto da Lysyuk c'erano solo analgesici, e lui per usare un eufemismo, «non brillava per talento medico», sostiene il canale telegram Cheka-Ogpu.
MANIFESTAZIONE PER Alexei Navalny
Il secondo capro espiatorio ha un profilo più interessante: si chiama Vadim Kalinin, è lui a capo dell'IK-3 dal 2021, già condannato per abuso di potere. Il reato però fu amnistiato. Suo figlio, Danil Kalinin, si vanta di essere un ufficiale del Fso, il servizio di sicurezza presidenziale del Cremlino.
Ieri Bild ha scritto che prima della morte di Navalny si era ipotizzato che Mosca potesse puntare - con la Germania e gli Stati Uniti - a scambiare Navalny con Vadim Krasikov (un membro dei servizi russi autore dell'assassinio di un ribelle ceceno georgiano a Berlino).
VLADIMIR PUTIN VI OFFRE UNA TAZZA DI TE'
Ma la cosa appare improbabile: Putin nella recentissima intervista con Tucker Carlson aveva menzionato Krasikov in risposta a una domanda sulla possibile liberazione di Evan Gershkovich, del Wall Street Journal, e appariva frustrato dal non riuscire a riaverlo.
Quello che è certo è che Navalny temeva di essere sottoposto a un lento avvelenamento. Una morte in slow motion. A un certo punto aveva cominciato a dire ai suoi associati che gli venivano fatte delle iniezioni, ma gli veniva impedito di scoprire cosa c'era nelle siringhe. Il suo team temeva che fosse di nuovo avvelenato.
alexei navalny in carcere alexei navalny alexei navalny in carcere Alexei Navalny