SCOPERTA IN CANADA UNA FOSSA COMUNE CON I RESTI DI 215 BAMBINI - I PICCOLI ERANO SEPOLTI NEL GIARDINO DI UNA DELLE SCUOLE RESIDENZIALI GESTITE DALLE CHIESE CRISTIANE, NATE PER AVVIARE I PICCOLI INDIGENI ALL'"EDUCAZIONE BIANCA" - SONO MORTI SENZA DOCUMENTI, ALCUNI AVEVANO MENO DI TRE ANNI - UN RAPPORTO PUBBLICATO NEL 2015 HA DEFINITO IL SISTEMA UN "GENOCIDIO CULTURALE" - TREDICI ANNI FA IL GOVERNO HA CHIESTO SCUSA AI SOPRAVVISSUTI MA NEL 2018 IL PAPA...

-

Condividi questo articolo


Sara Gandolfi per il Corriere della Sera

 

Kamloops Indian Residential School 3 Kamloops Indian Residential School 3

Il Canada torna a fare i conti con quello che il suo premier, Justin Trudeau, definisce «il capitolo più vergognoso della nostra storia». Un periodo di omertà generalizzata. Tutti sapevano, perché in ogni provincia dello Stato nordamericano, nel secolo scorso, operavano le «scuole residenziali», gestite dalle Chiese cristiane.

 

Il governo di Ottawa sosteneva che fosse il miglior sistema per integrare «gli indigeni». I bambini venivano strappati alle loro famiglie fin da piccolissimi, per essere avviati «all'educazione bianca». Nel giardino di una di queste scuole, la Kamloops Indian Residential School, in British Columbia, è stata scoperta una fossa comune con i resti di 215 bambini.

 

Kamloops Indian Residential School 4 Kamloops Indian Residential School 4

I resti sono stati trovati con l'aiuto di un radar e ora i leader delle Prime Nazioni, come sono oggi chiamati gli abitanti originari del Canada, sono al lavoro con gli specialisti forensi per stabilire le cause e il periodo dei decessi.

 

«Sono morti senza documenti, alcuni avevano appena tre anni», ha detto Rosanne Casimir, capo della comunità Tk'emlups te Secwépemc. La Kamloops Indian Residential School era la più grande scuola del «sistema residenziale».

 

Aperta dalla Chiesa cattolica nel 1890, negli anni Cinquanta contava 500 studenti.

Nel 1969, il governo di Ottawa ne prese la gestione fino alla sua chiusura definitiva, nove anni dopo.

 

Kamloops Indian Residential School 2 Kamloops Indian Residential School 2

In totale, tra il 1863 e il 1998, si stima che più di 150.000 bambini indigeni vennero prelevati con la forza per essere chiusi in questi istituti, dove era loro vietato parlare la lingua o praticare la cultura delle proprie comunità, spesso a migliaia di chilometri di distanza dai genitori, che non vedevano per anni, a volte mai più.

 

Una commissione istituita nel 2008 ha rivelato che un gran numero di bambini indigeni non è tornato a casa. Il rapporto «Verità e riconciliazione», pubblicato nel 2015, ha definito tale sistema come un «genocidio culturale».

 

Fiori davanti alla Kamloops Fiori davanti alla Kamloops

Tredici anni fa, il governo canadese ha chiesto scusa ai sopravvissuti e a tutte le Prime Nazioni sul suo territorio. I vertici della Chiesa cattolica non l'hanno mai fatto. Nel 2018, il Papa dichiarò di non essere intenzionato a chiedere perdono, nonostante l'invito formale di Trudeau. La Conferenza episcopale in una lettera ai nativi spiegò che Francesco riteneva di «non poter rispondere personalmente» alla richiesta da loro avanzata, ma incoraggiava i vescovi locali a proseguire il «cammino di riconciliazione e solidarietà».

 

justin trudeau justin trudeau

Il 50% delle denunce presentate alla Commissione per la Verità riguardava forme gravi di abuso fisico e sessuale. Casi di stupro ripetuti, che nella gran parte dei casi hanno portato alla distruzione psicologica della vittima e hanno avuto un impatto di lunghissimo periodo: incapacità di stabilire relazioni interpersonali, psicosi, alcolismo, disoccupazione, incapacità di essere buoni genitori.

 

In alcune comunità il tasso di suicidi è ancora oggi il più alto al mondo, sedici volte superiore alla media del Canada. E, finora, sono stati identificati più di 4.100 bambini deceduti mentre frequentavano una scuola residenziale.

 

Visita di papa Francesco 2 Visita di papa Francesco 2

La soppressione o sottomissione degli indigeni seguiva una strategia precisa: prima colonia di cui Gran Bretagna e Francia sfruttavano le risorse, poi Stato nato intorno al mito del «territorio vergine» da popolare, il Canada impedì a chi abitava quelle terre da secoli di partecipare alla costruzione del Paese: nessun diritto di voto, divieto di assembramento per più di tre persone, rimozione forzata dalle terre e dei propri figli.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...