Simona Marchetti per www.corriere.it
LA SPUGNA DEI PIATTI
È stato calcolato che ci siano all'incirca 7.000 specie diverse di batteri che girano per casa, quindi è bene tenere i livelli di microbi sotto controllo. Il modo migliore per farlo è pulire regolarmente gli oggetti con cui si viene a contatto più spesso e se alcuni necessitano di una passata giornaliera, altri hanno bisogno di essere disinfettati ogni settimana o mese, come pure di essere sostituiti in toto. E la spugna dei piatti rientra in quest'ultimo gruppo, perché l'ambiente umido e caldo la rende il terreno più adatto per la proliferazione dei batteri: da qui il consiglio dei microbiologi di cambiarla ogni settimana, mentre la soluzione di metterla nel microonde o di bollirla non è efficace come metodo di sterilizzazione, perché così facendo si uccide solo il 60% dei germi.
LO SMARTPHONE
Seguendoci in ogni momento (a volte persino in bagno), non stupisce che lo smartphone possa presentare tracce di E.coli e streptococco, diventando così più sporco dell'asse del wc. Ecco perché Philip Tierno, microbiologo e patologo alla New York University School of Medicine, suggerisce di dargli una pulita alla fine dei ogni giornata, usando un panno umido o un panno in microfibra. E se si vuole aumentare la forza disinfettante, si può ricorrere ad una soluzione di acqua e aceto.
LE LENZUOLA
A letto si passa circa un terzo della vita e fra cellule epiteliali, creme, polvere e oli, per non parlare di eventuali residui di cibo, le lenzuola danno ospitalità ad una colonia microbica che aumenta ogni notte. Non a caso sempre Tierno suggerisce di cambiare la biancheria da letto almeno una volta alla settimana, per tenere sotto controllo i germi.
IL WC
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'asse del wc è una delle cose meno sporche con le quali si viene in contatto. Il che però non significa che non si debba pulire regolarmente, ovvero una volta alla settimana. Altro suggerimento importante è di chiudere il coperchio quando si attiva lo sciacquone, per evitare che le spore si sollevino nell'aria.
IL BAGNO
Oltre all'asse del wc, una volta alla settimana è bene pulire anche il resto del bagno, ricordandosi anche le pareti della doccia e della vasca.
LA TENDA DELLA DOCCIA
Uno studio del 2004 sosteneva che la tenda plastificata della doccia potesse essere pericolosamente patogena per le persone con un sistema immunitario già compromesso. Ecco perché viene suggerito di lavarla in lavatrice ogni una o due settimane per eliminare i residui di bagnoschiuma e shampoo e di lasciarla poi asciugare all'aria aperta.
GLI ASCIUGAMANI DI SPUGNA
Il problema con gli asciugamani è che spesso non vengono fatti asciugare completamente prima di essere riutilizzati, il che li rende terreno fertile per i batteri. «Ogni tre utilizzi vanno lavati, a maggior ragione se hanno odori di qualunque tipo», avverte ancora il dottor Tierno.
GLI STROFINACCI DELLA CUCINA
Come per gli asciugamani di spugna, anche gli strofinacci della cucina vanno cambiati regolarmente: l'ideale sarebbe ogni paio di giorni, per evitare le spore potenzialmente pericolose di E.Coli.
IL LAVELLO
Dopo le spugne dei piatti, il lavello è il secondo posto della cucina con la più elevata concentrazione di germi. Non stupisce dunque che venga consigliato di disinfettarlo una o due volte a settimana (ma nel caso in cui lo si sia usato per la carne cruda va lavato immediatamente), usando un detersivo disinfettante o una soluzione di acqua e candeggina, risciacquando poi abbondantemente.
I JEANS
Sebbene alcune case produttrici sostengano il contrario, i jeans hanno bisogno di essere lavati con l'acqua per eliminare i cattivi odori. In altre parole, il trucchetto di metterli in freezer non serve a nulla, perché i batteri continuano a vivere lo stesso, visto che nel congelatore non fa abbastanza freddo. Non a caso, il microbiologo Steven Craig Cary consiglia di lavarli in lavatrice ogni 4-6 giorni di utilizzo.
IL FRIGORIFERO
Ogni tre o quattro mesi il frigorifero va scollegato e pulito, lavando ripiani e cassetti con acqua calda saponata: questo permetterà all'elettrodomestico di rimanere non solo privo di microbi ma anche in perfetta efficienza
IL PAVIMENTO
A seconda di quanto affollata sia la casa, è bene spolverare e spazzare i pavimenti delle stanze una o due volte alla settimana, «ma quello della cucina andrebbe pulito più spesso, perché lì le briciole e i residui di cibo sono più numerosi», rileva il microbiologo Jason Tetro.
IL CANE
Gli esperti raccomandano di fare il bagnetto al cane almeno una volta al mese (ma non più di una volta a settimana, avverte Cesar Millan) e per svolgere egregiamente il lavoro, senza creare problemi al cucciolo, vanno bene sia lo shampoo per cani che un prodotto per bambini.
I TAPPETI
I tappeti andrebbero generalmente aspirati almeno una volta a settimana, «ma se in casa ci sono animali domestici o i tappeti sono in aree ad alto passaggio, sarebbe opportuno usare l'aspirapolvere più spesso», suggerisce ancora il dottor Tetro.
LA TASTIERA DEL COMPUTER
Come ha scoperto uno studio australiano, la tastiera del computer è un altro oggetto domestico che è spesso più sporco dell'asse del wc e che andrebbe quindi pulita almeno ogni paio di giorni. E oltre ad essa, analoga sorte dovrebbe toccare al mouse e al monitor, come pure alla scrivania.
LE MANIGLIE
Le maniglie delle porte possono facilmente velocizzare la trasmissione dei batteri, perché vengono toccate ripetutamente e da più persone. Ecco perché sarebbe opportuno pulirle ogni settimana (al massimo ogni due), ma se in casa c'è qualcuno malato, andrebbero pulite più frequentemente.
IL VISO
Quando si tratta di detergere il corpo, è meglio non essere troppo aggressivi, per evitare che i lipidi protettivi naturalmente presenti sulla pelle vengano lavati via insieme alla sporcizia. Non a caso il dermatologo Terrence Keaney raccomanda di non lavare il viso più di due volte al giorno e di andarci piano anche con lo scrub.
LE MANI
Secondo i medici, lavarsi frequentemente le mani è il modo migliore per non ammalarsi e visto che con le mani facciamo tutto, è un consiglio che vale davvero la pena di seguire.